Cultura
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Vittoria (Ragusa), 4 ottobre 2015 – Un fiume di persone ancora una volta nel Cluster BioMediterraneo per sentire le storie che caratterizzano le tante eccellenze di una terra che continua ad affascinare con i suoi aromi ed il calore della sua gente.

Fra queste il Cerasuolo di Vittoria, vino territoriale per eccellenza che nelle varie degustazioni ha fatto bella mostra di se', con quella eleganza che le è tipica.

Fra esibizioni musicali che hanno riportato i presenti nel passato delle tradizioni con i racconti del cantastorie Virgadavola e le musiche di Aldo Raffaele, fra le immagini proiettate che hanno condotto in un viaggio virtuale fra i vicoli ed i paesaggi Iblei, è stato un continuo regalo di emozioni rese più forti ieri sera dalle parole di Cino Tortorella grande estimatore della provincia che ha sottolineato le grandi risorse enogastronomiche di una terra splendida.

Apprezzate dallo stesso Tortorella nonché dal pubblico presente le focacce preparate al momento dagli chef Flaccavento e Nicastro ed il vino Cerasuolo, unica Docg siciliana per il quale ancora una volta si è conclusa un'ottima vendemmia.

"Un bilancio davvero positivo per questa vendemmia 2015 - ha detto Massimo Maggio, Presidente del Consorzio di Tutela del Cerasuolo-.

Le ultime settimane hanno creato le condizioni favorevoli per una ottimale raccolta delle uve ed in modo particolare il Frappato ha beneficiato di tali condizioni per la maturazione. Ritengo questa una delle migliori vendemmie degli ultimi cinque anni.

Ci aspettiamo dei Cerasuoli molto profumati e con la classica freschezza che li contraddistingue nel panorama dei vini siciliani".

Anche per oggi all'Expo è prevista un'altra giornata fitta di appuntamenti, fra racconti del territorio, incontri con alcune aziende di Vittoria e degustazioni di vini e dei prodotti presentati dai consorzi di tutela oltre che del vino Cerasuolo di Vittoria, anche del Ragusano Dop, Olio d'oliva Dop Monti iblei, del Consorzio Ortofrutta e del consorzio Colli iblei.

 

Lo scopo di un'opera onesta è semplice e chiaro: far pensare. Far pensare il lettore, lui malgrado

Paul Valéry

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