Serata inaugurale all’insegna della pace, della solidarietà, del lavoro e della cultura
#Ragusa, 7 aprile 2016 – Una serata all’insegna dell’aggregazione e del sodalizio culturale e sociale. Questi gli ingredienti che hanno caratterizzato la serata inaugurale dei nuovi locali del Centro Studi “Feliciano Rossitto” nella nuova veste di Complesso Polifunzionale dedicato alla “cultura, scienza, l’arte, il teatro, il lavoro, la solidarietà e la pace”.
Numerosissime le presenze registrate per l’occasione tra il foltissimo pubblico che ha avuto modo di apprezzare la nuova struttura e, in particolare, l’ampio auditorium capace di contenere circa duecento posti a sedere.
Tante le persone rimaste in piedi che hanno comunque voluto assistere alla inaugurazione del centro e quindi dare un contributo di vicinanza e apprezzamento per gli sforzi e l’impegno profuso dai soci del Centro sotto l’egida di Giorgio Chessari.
Molto articolati si sono rivelati gli interventi programmati e non. L’apertura dei lavori è stata affidata al presidente del Centro Studi “F. Rossitto”, on. Giorgio Chessari, con una relazione introduttiva da cui è trapelata una visibile emozione. Momento toccante della serata è stata la lettura del messaggio appositamente redatto dal Centro Studi e trasmesso al Presidente della Repubblica, Mattarella. Messaggio scandito e letto con cura dall’attore e regista Giorgio Sparacino.
Messaggi di augurio e articolate riflessioni sulla nascita del nuovo Centro Polifunzionale sono stati rivolti da Franco Martini (segretario Confederale della CGIL) il quale ha posto l’attenzione sulla futura attività della nuova struttura da intendersi non come spazio chiuso ma coma una sorta di agorà dove “la storia si fa memoria”. Anche il Sindaco di Ragusa, Federico Piccitto, ha rivolto l’attenzione sull’aperienda struttura che deve essere intesa come veicolo di valori non solo culturali. Un “luogo culturale – ha aggiunto - al servizio della città” inteso come luogo di condivisione e scambio di idee.
Il vice prefetto, dott.ssa Cocciufa, ha fatto riflettere sul fatto che il Centro Studi “F. Rossitto” deve essere inquadrato come “un pezzo di storia della città di Ragusa” specificando che la presenza di tantissime persone presenti “dimostra che Ragusa è una comunità con una voglia di fare che si concretizza nella operosità”. Anche don Salvatore Puglisi, vicario generale del vescovo di Ragusa, portando gli affettuosi saluti di mons. Carmelo Cuttitta (assente per indifferibili impegni pastorali), ha voluto porre l’accento non solo sul solco profondo dei valori culturali ma su quelli sociali che il nuovo Centro polifunzionale deve promuovere sulla scia del lavoro già intrapreso, in quanto la struttura per la sua peculiarità deve essere luogo di incontro e confronto.
Paolo Sanzaro della Cisl ha invitato il pubblico a rivolgere un plauso a Giorgio Chessari per aver pensato non solo ad una struttura più ampia ma anche e soprattutto ad un luogo di formazione “che guarda al Mediterraneo” in quanto il Centro è “patrimonio di tutti” rivolto al bene comune. Carmelo Barbagallo della Uil ha rivolto un affettuoso augurio per il Centro Polifunzioanle, segno di grande speranza per le generazioni future.
Nel corso della serata la sig.ra Ornella Cappello, dell’ufficio segreteria del Centro, ha reso pubblici i nominativi dei numerosi soggetti che hanno dato un contributo alla costruzione dei nuovi locali. La stessa ha poi dato lettura del nutrito elenco dei professionisti che, ciascuno per la parte di propria pertinenza, hanno contribuito alla progettazione dello stabile nelle varie fasi costruttive.
Tra le tante personalità si è registrata la presenza di Fabio Maria Ciuffini (già parlamentare alla Camera dei Deputati), Giuliano Rossitto (nipote di Feliciano), Giuseppe Leone, l’attore Marcello Perracchio, i giudici Duchi e Fera, lo scrittore e critico letterario Diego Guadagnino, lo scrittore Francesco Lucania, il poeta Pippo Di Noto, il maestro Franco Cilia, il maestro Salvatore Fratantonio, l’archeologo Giovanni Distefano, la professoressa Simonelli (presidente dell’Associazione “Genius” di Ragusa), alcuni degli ex sindaci “storici” della Città e i deputati locali. Non ultimo il professore Peppino Miccichè, storico, scrittore e già presidente del Centro.
Salvo Micciché e Giuseppe Nativo