Cultura
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Scicli, 2 agosto 2016 – Trentasette opere, realizzate in un periodo che dal 2003 al 2016: sculture, olii, matite. 

Il Comune di Scicli, nell'ambito dell'attività di politiche culturali promosse per l'estate 2016, ha organizzato una mostra del maestro Carmelo Candiano, esponente del Gruppo di Scicli, presso le sedi di palazzo Spadaro e del Municipio. 

La mostra, aperta dal 4 agosto al 4 settembre, e visitabile dalle 10 alle 12,30, e dalle 15 alle 22, tutti i giorni, dal lunedì alla domenica, offre un percorso poetico che va dai d'apres di Caravaggio a quelli di Masaccio, passando per Antonello da Messina e Tiziano. 

Candiano racconta nelle sue opere una civiltà rurale fatta di melograne, carrube, girasoli, con un tono sospeso e sognante. 

Trentadue le opere esposte a palazzo Spadaro, mentre quattro sculture sono visibili a Palazzo di città: nei corridoi del primo piano due bassorilievi in cui sono raffigurate delle carrube, una scultura con l'ultima stazione della Via Crucis, mentre, all'ingresso del Municipio, una Grande finestra dal titolo “L'opacità della carta stampata”. 

 

La mostra sarà inaugurata il 4 agosto, giovedì, alle 19, a palazzo Spadaro. 

 

Lo scopo di un'opera onesta è semplice e chiaro: far pensare. Far pensare il lettore, lui malgrado

Paul Valéry

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