Tea Ranno (ph Biancavela Press / g. fortuna)

Libri
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  • Autore: Tea Ranno
  • Editore: Mondadori
  • Titolo: Gioia mia

In un pomeriggio di fine estate, Tea Ranno duci e amurusa, appassiona e fascina con i suoi cunti un nutrito pubblico, tutti ‘mbriachi’ di amurusanza

 

Siracusa, 24 agosto 2022 — La scrittrice melillese Tea Ranno, autrice de La sposa vermiglia, Viola Foscari, Cenere, Sentimi e tanti altri romanzi, ha incontrato a Siracusa i suoi lettori  martedì, 23 agosto alle ore 18.30 nel giardino dell’Academy of English in piazzale Marziano  per presentare “Gioia mia”, il suo ultimo lavoro fatto tutto di “amurusanza”, un termine che  rappresenta la Ranno per definire quanto di più bello e antico e armonioso la vita ci può regalare,  in questo mondo di brutture e in una società di malaffari.

 

Le protagoniste dei suoi libri sono perlopiù  fimmini che muovono o aggiustano  quello che gli uomini scombinano in una Sicilia fatta di miseria e speranza, di corruzione e integrità. Personaggi omertosi e corrotti che si contrappongono ai giusti e agli irreprensibili, agli uomini d’onore e a donne disonorate, uomini fumantini e fimmini arraggiate. Personaggi che vogliono riscattarsi da un destino già scritto, da una società che li ha giudicati e talvolta condannati. Racconti ambientati in una terra che non sa andare avanti e che è ancorata al passato con i suoi pregiudizi e le sue ataviche credenze, immobile e sorda ai cambiamenti radicali, coscienti che le cose che non cambiano danno un senso di tranquillità apparente.

Ma il passato torna sempre, sbattendo in faccia la verità a dispetto di tutte le scordanze. Un mondo che richiama, in qualche modo, al mondo di Verga dove l’uomo è intrappolato nel suo stesso destino e dove è quasi impossibile uscirne. In qualcuno però germoglia la speranza di non voler  arrendersi e voler andare lontano con coraggio a costo di rimanere soli, lontano da tutti. E così le persone si fanno personaggi con la penna di Tea Ranno che scruta e indaga la realtà con sentimento e con la magia delle parole.

Lo scenario è sempre quello, la Sicilia incantevole e allo stesso tempo misteriosa ma che  ha reso fertile e feconda la fantasia della scrittrice,  partorendo cosicché romanzi di grande successo di pubblico. Una scrittrice sempre garbata e sensibile con uno stile unico e capace di emozionare narrando una Sicilia sempre al primo posto nel suo cuore.

L’evento, introdotto da Giuseppe “Gingolph” Costa, è stato organizzato in sinergia tra la Biblioteca comunale Santa Lucia e Siracusa Città Educativa con la collaborazione dell’Academy of English.

Luciana Pannuzzo e Anna Corrao hanno moderato l’evento conversando piacevolmente con la Ranno, mentre Rossana Geraci ha dato voce ad alcune pagine di “Gioia mia”, accarezzate da una piacevole brezza agostina e allietati dalla musica di Romualdo Trionfante e Matteo Siracusa dei “Cantunovu”.

 

Gabriella Fortuna

 

 

Lo scopo di un'opera onesta è semplice e chiaro: far pensare. Far pensare il lettore, lui malgrado

Paul Valéry