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SABATO 20 DICEMBRE 2014 ORE 18 AULA CONSILIARE DI CANICATTINI BAGNI

 

Canicattini Bagni, 18 dicembre 2014 – Nell’ambito delle manifestazioni previste per il Natale 2014 dall’Amministrazione comunale con la collaborazione del Centro Commerciale Naturale “La Chiave”, il Museo Tempo, le Associazioni cittadine, le Parrocchie, il gruppo bandistico “Città di Canicattini Bagni”, la Scuola di Musica, e tanti artisti e cittadini che hanno messo a disposizione la loro professionalità e il loro talento, verrà presentato SABATO 20 dicembre 2014 alle ore 18 nell’Aula Consiliare di via Principessa Jolanda 51, il libro di Pippo Ruscica “Scautismo a Canicattini Bagni – Periodo dell’Asci 1946-1972”.

 

Dopo il saluto del Sindaco Paolo Amenta, a presentare questo lavoro di raccolta e ricerca di Pippo Ruscica, Capo Scout, una vita nello scoutismo canicattinese (prima nell’Asci e poi Agesci), saranno il professore Salvatore Amenta,  Michael Ruscica, Capo Gruppo Agesci Canicattini 1, e Antonio Scalini, Referente Centro Studi e Documentazione Agesci Sicilia, mentre le conclusioni sono affidate all’autore. 

 

L’idea di un momento documentale sulla storia dello Scautismo a Canicattini Bagni, nasce  nello stesso momento in cui l’autore inizia a raccogliere materiale fotografico per rappresentare, attraverso le immagini un lungo percorso che ha attraversato, e continua ad attraversare viste l’ampia partecipazione sin dalle scuole elementari, generazioni di ragazzi canicattinesi. Dalle foto il passaggio alla ricerca e alla raccolta documentale è stato per l’autore del tutto naturale. Il lavoro prodotto, Pippo Ruscica, che da oltre cinquant’anni vive l’esperienza scoutistica, lo ha così voluto dedicare a tutte le generazioni di ragazzi che come lui hanno vissuto e vivono lo “scautismo”.

 

«Questa raccolta – afferma Pippo Ruscica - è un tentativo di portare a conoscenza delle generazioni contemporanee che, possibilmente, anche i loro nonni o padri, nel periodo della loro gioventù hanno frequentato l’Associazione Scoutistica dove hanno trascorso gli anni più belli della loro giovinezza e che ricordano con piacere e nostalgia».

 

Lo scopo di un'opera onesta è semplice e chiaro: far pensare. Far pensare il lettore, lui malgrado

Paul Valéry