Libri

  • Autore: Carlo Ruta et alii
  • Editore: Edizioni di Storia e studi sociali

Roma e Cartagine

Ragusa, 3 aprile 2019 – Presso l’Università di Catania, Scuola di specializzazione in beni archeologici (Palazzo Ingrassia, Aula Magna V. La Rosa), venerdì 5 aprile alle ore 17 sarà presentata la prima del nuovo volume di Edizioni di storia e studi sociali, “Roma e Cartagine due civiltà a confronto”.

Presentazione a cura di Maria Costanza Lentini (ex direttore del Polo per i siti culturali di Catania), Dario Palermo (direttore della Scuola di Specializzazione in Beni archeologici), Edoardo Tortorici (docente di topografia antica, Unict).

Saranno presenti tre degli autori: Massimo Cultraro (primo ricercatore IBAM-CNR e docente Unipa), Massimo Frasca (docente di archeologia classica, Unict), Carlo Ruta (saggista e storico del mediterraneo). 

Il volume contiene anche il contributo di Sebastiano Tusa, cui è stato dedicato il libro.

 

s. m.

  • Autore: Gino Baglieri
  • Editore: Supernova

Ragusa, 3 aprile 2019 – Alla Libreria Paolino di Ragusa il 5 aprile (alle ore 18) il prof. Giovanni Distefano (Università della Calabria e Uni Torvergata "Roma 2") presenta il libro del prof. Gino Baglieri, Itinerari archeologici iblei, edito da Supernova.

Nel libro viene trattata l’archeologia iblea in un percorso di 17 itinerari, con 90 pagine e 100 fotografie. È una guida didattica, non turistica, si tratta infatti di itinerari nei quali l’autore accompagna il lettore con informazioni dense di storia.

  • Autore: Massimo Frasca
  • Editore: Edizioni di Storia e Studi Sociali

Modica, 19 marzo 2019 – Un altro grande appuntamento con l’archeologia a Modica. Il 2 aprile (17:30) presso il Museo Civico “F. L. Belgiorno” (Palazzo della Cultura) sarà presentato il libro di Massimo Frasca, Le città dei Greci in Sicilia, Edizioni di storia e studi sociali.

Il programma prevede i saluti del sindaco Ignazio Abbate, l’introduzione dell’assessore alla cultura Maria Monisteri e l’intervento del Direttore onorario del Museo, l’archeologo prof. Giovanni Distefano (docente presso Università della Calabria e Roma 2 Tor Vergata). Sarà presente l’autore.

 

Massimo Frasca è professore di Archeologia classica presso l’Università degli Studi di Catania ed è uno dei più quotati archeologi siciliani.

 

s. m.

  • Autore: Salvo Micciché, Stefania Fornaro
  • Editore: Carocci Editore
  • Titolo: Scicli. Storia, cultura e religione (secc. v-xvi)

Scicli Carocci presentazione a Ragusa

Ragusa, 13 marzo 2019 – Dopo la "prima" di Scicli (nel medievale Convento della Croce, a cura del Polo Regionale di Ragusa per i siti culturali, con 12 relatori) e la bellissima presentazione alla Galleria Bellomo di Siracusa (a cura del Polo Regionale di Siracusa per i siti culturali, diretto da Lorenzo Guzzardi) con la lectio magistralis di Paolo Nifosì sull'Adorazione dei Magi, il volume "Scicli. Storia, cultura e religione (secc. v-xvi)", di Salvo Micciché e Stefania Fornaro, edito da Carocci Editore, sarà presentato a Ragusa a cura del Centro Studi Feliciano Rossitto e di Archeoclub d'Italia sezione di Ragusa, in collaborazione con Centro Servizi Culturali "Emanuele Schembari" e Ondaiblea.

La conferenza sarà moderata da Giuseppe Nativo (pubblicista, scrittore). Introdurranno l'on. Giorgio Chessari (presidente del CSFR) ed Enzo Piazzese (consigliere nazionale Archeoclub d'Italia); relazionerà sul libro e dialogherà con gli autori l'archeologo prof. Giovanni Distefano (direttore del Polo Regionale di Ragusa per i siti culturali - Università della Calabria e Roma 2 Tor Vergata).

Nel libro si possono leggere contributi di Stefania Santangelo (numismatica CNR - IBAM), Ignazio La China (storico) e Giuseppe Nativo.

La sinossi del libro (dalla iv di copertina):

Che cosa si conosce realmente di Scicli nel Medioevo? Che cosa tramandano le fonti, i reperti dell’abitato e del circondario (e poi della città) di Scicli e le varie forme del suo toponimo (Xicli, Sicli, Sycla, Shiklah...)? Per rispondere a queste domande, il volume analizza la storia, la cultura e la religione di Scicli dal Medioevo al Cinquecento commentando le fonti e i reperti relativi alla storia della città. L’importanza di Scicli nell’ambito della Contea di Modica, il più vasto Stato feudale della Sicilia, si impose con forza anche grazie alla sua felice posizione geografica, non lontana dal mare. Toponomastica, onomastica, culti e storie di uomini e luoghi, cristiani ed ebrei, dal V al XVI secolo: la storia che conduce alla nascita della città iblea che sarà poi barocca e moderna e che Vittorini definì «la più bella del mondo».

La conferenza di presentazione si terrà al Centro Studi Feliciano Rossitto, via Ettore Majorana 5, Ragusa, il 22 marzo 2019, ore 18.

 

Scheda del libro e info nel sito di Carocci Editore.

 

Precedenti presentazioni:

Siracusa. Alla Galleria Bellomo il 16 gennaio lectio magistralis di Paolo Nifosì e presentazione  del libro “Scicli” (Carocci Editore)

Scicli. Il nuovo libro di Carocci sarà presentato il 22 settembre

Scicli. Storia, cultura e religione (secc. V-XVI), Carocci ha pubblicato il nuovo libro di S. Micciché e S. Fornaro

  • Autore: Massimo Maugeri
  • Editore: La Nave di Teseo

Scicli, 14 marzo 2019 – Continuano le “Conversazioni a Scicli” del “Brancati”: Domenica 17 Marzo alle 18.30 Massimo Maugeri dialogherà presso i locali del Circolo letterario (via Aleardi, Scicli) con Giuseppe Pitrolo sul libro “Cetti Curfino” (La nave di Teseo, 2018). 

Massimo Maugeri (Catania, 1968) è autore di racconti, romanzi e saggi. Ha ideato e gestisce uno dei più noti blog letterari italiani: letteratitudine.it (Gruppo L’Espresso). Fra i suoi libri: il romanzo “Identità distorte” (2005), i racconti “Viaggio all’alba del millennio” (2011), il racconto “La coda di pesce che inseguiva l’amore” (2010), scritto a 4 mani con Simona Lo Iacono, il saggio “L’e-book è (è) il futuro del libro” (2011), i saggi Letteratitudine, il libro (2012), il romanzo “Trinacria Park” (2013).

Un giornalista giovane e spiantato, Andrea Coriano, entra in un carcere per incontrare una detenuta, Cetti Curfino. Gli si pone davanti una donna prorompente, labbra carnose, corpo colmo, occhi che rivelano abissi. Andrea ha letto la storia di Cetti sui quotidiani: una donna semplice, un marito che muore mentre lavora in nero, un figlio da sistemare e una lenta discesa nelle viscere di una società che sa essere molto crudele. Una storia di politici senza scrupoli e amici fedeli, di confessioni improvvise e segreti infamanti, un caso che ha fatto molto parlare ma che adesso sta per spegnersi, ingoiato da altri clamori. Il giornalista ha subito creduto che la storia di Cetti andasse raccontata e ora che se la trova lì - ferina, impastata di dialetto, dolore e femminilità - capisce di non essersi sbagliato.

Chi è Cetti Curfino? Qual è la storia che l'ha portata in carcere? Sarà in grado di aprire a lui i percorsi oscuri che l'hanno condotta fin lì? Andrea non ha molte armi professionali in tasca, e nemmeno molti strumenti di seduzione. Può sfoderare solo con una certa autoironia le proprie difficoltà: la vita con zia Miriam, ad esempio, e le corse in macchina per portarla in giro con il suo festoso gruppo di amiche di mezza età, vedove ringalluzzite dalla gioia di godersi la stagione del tramonto. Però la voce di Cetti non gli dà tregua: vibrante nel suo italiano imperfetto, sembra salire dalle profondità della terra di Sicilia…

 

Presso il “Brancati”, inoltre, continua la mostra di Machi (Chiara Manenti). 

 

Giuseppe Pitrolo

  • Autore: Salvo Micciché, Stefania Fornaro
  • Editore: Carocci Editore
  • Titolo: Scicli. Storia, cultura e religione (secc. v-xvi)

Il mensile Medioevo di marzo, a firma di Stefano Mammini (p. 112) ha recensito il volume di Salvo Micciché e Stefania Fornaro, "Scicli. Storia, cultura e religione (secc. v-xvi)", collana "Studi storici" Carocci Editore, 2018

 

Ragusa, 6 marzo 2018 – Una bella recensione del volume che Stefania Fornaro e Salvo Micciché hanno pubblicato con Carocci Editore (prefazione di Giuseppe Pitrolo) sulla storia medievale di Scicli è stata pubblicata, a firma di Stefano Mammini, sul mensile Medioevo di marzo.

«Non è facile ricostruire la storia medievale di Scicli, cittadina dei Monti Iblei che fu tra i centri più importanti della contea di Modica. Una difficoltà di cui erano consapevoli gli autori del volume, che l’hanno superata con un’attenta e meticolosa ricognizione delle fonti letterarie e archivistiche a oggi disponibili, integrata, soprattutto per le fasi più antiche, dai dati offerti dall’archeologia...», comincia la recensione che invitiamo a leggere sul mensile che si può anche ordinare sul sito web della rivista.

Gli autori ringraziando la redazione e il direttore del mensile e l'autore hanno evidenziato l'importanza di una rilettura della storia medievale di Scicli ed hanno ribadito che il loro lavoro al riordino della storiografia su Scicli e delle relative fonti, serve anche a porre dubbi e interrogativi su cui indagare più a fondo e su cui condurre ulteriori ricerche, anche alla luce di nuovi scavi archeologici e altre pubblicazioni sul tema.

Come abbiamo scritto in altro luogo su Ondaiblea, il volume (già presentato a Scicli e Siracusa) sarà presentato a Ragusa il 22 marzo 2019 (ore 18) presso il Centro Studi Feliciano Rossitto di Ragusa, in collaborazione con il Polo Regionale di Ragusa per i siti culturali, CSFR, Centro Servizi Culturali Ragusa, Archeoclub Ragusa, Carocci Editore e Ondaiblea. Relatore l'archeologo prof. Giovanni Distefano, introduzione di Giorgio Chessari (CSFR) ed Enzo Piazzese (consigliere nazionale Archeoclub d'Italia), modera Giuseppe Nativo (Ondaiblea). 

Oltre agli autori, nel volume sono presenti saggi di Stefania Santangelo (CNR - IBAM), Ignazio La China (storico), Giuseppe Nativo.

 

G. N.

 

Scheda del volume sul sito Carocci Editore

 

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