Rubriche
Typography
  • Smaller Small Medium Big Bigger
  • Default Helvetica Segoe Georgia Times

“Ornamentazione ed Omologazione” di Salvo Tolaro

 

Modica, 5 ottobre 2021 — Il gruppo Fotografico Luce Iblea e il C.d A dell’ Ente Liceo Convitto di Modica, organizzatori del Premio Luce Iblea sono lieti di invitare i soci, gli amici e gli appassionati di fotografia al vernissage della personale di Fotografia di Salvatore Tolaro che si terrà Venerdì 8 ottobre alle ore 19 nel prestigioso palazzo di Sant’Anna a Modica in Via Liceo Covitto 33.
La mostra “Ornamentazione ed Omologazione” di Salvo Tolaro più che un volo nelle città della costruzione degli anni ‘60 appare a chi la guarda come un urlo di indignazione.

 Ogni scatto è un momento di riflessione su ciò che si sarebbe potuto costruire e su ciò che è stato lo scempio edilizio a mano armata del cemento. Una riflessione amara, resa ancor più amara dal contrasto con la splendida architettura sia pubblica che privata precedente al secolo appena trascorso.

Nelle immagini che Tolaro ci propone il confronto tra il passato e il presente non regge.  Il passato si esprime in bellezza e in tutte le sfumature si evince la prorompente armonia dell’ornamento che impera in ogni forma di manifestazione architettonica dalle facciate dei palazzi alle virgole di ferro battuto. Per contro non c’è espressione moderna che non dichiari la sua inadeguatezza in una sorta di triste e grigia omologazione al brutto che sembra parlare una sola lingua quella della sciatta resa al nulla.

A conferma di questo l’architettura ornata rappresenta persino il dialogo, la presenza, l’armonia tra l’uomo e la terra in cui vive. L’architettura degli ultimi decenni al contrario, scomparendo ogni attenzione al particolare per lasciare spazio alla funzionalità, all’essenziale, ha portato all’estrema banalizzazione del niente, sostituzione del concetto di vita intesa non come esperienza, pensiero, esistenza ma come negazione di tutto ciò che suscita la benché minima forma di emozione.

I cittadini non sono più abitanti ma consumatori e in quanto tali ogni scempio è giustificato.
Un grande senso di amaro rimane alla fine di questo percorso. E la grande consapevolezza che a compiere lo scempio nella nostra terra sono stati i nostri predecessori ma noi con loro se non cambiamo rotta subito. La mostra, inserita nell’ampio cartellone degli eventi del Premio Luce Iblea 2021 riconosciuto a Francesco Tadini, sarà visitabile, come le altre, a palazzo Sant’Anna fino al 30 ottobre.

Marcella Burderi

 

 

 

Lo scopo di un'opera onesta è semplice e chiaro: far pensare. Far pensare il lettore, lui malgrado

Paul Valéry