Opere del 1989: Primo Piano n. 3 - Pastello (Matite colorate Rexel Cumberland) su cartoncino, cm. 35x50 — Primo piano n. 4 - Pastello (Matite colorate Rexel Cumberland) su cartoncino, cm. 35x50
Ripropongo il pastello pubblicato su Ondaiblea il 17 settembre 2022 assieme a quello che avevo realizzato in precedenza sullo stesso soggetto ed alcune considerazioni critiche, fatte da colleghi e lettori di questa mia rubrica sull’arte figurativa.
Non sempre si può riuscire a percepire le forme e i particolari di qualsiasi opera d’Arte osservata.
Spesso confrontandomi con alcuni colleghi, e su questo anch’io sono d’accordo, non sempre è il caso di dare troppe spiegazioni sulle caratteristiche visive ed emotive che può suggerire un’opera, tranne gli aspetti essenziali, perché in questo modo limiteremmo molto la fantasia del fruitore, nel fargli percepire aspetti personali che derivano principalmente dal proprio vissuto.
Per poter percepire quelle forme, carpite bene da una attenta analisi di Giovanna Cappuzzello, bisogna che l’osservatore si trovi o davanti all’opera o analizzare una foto ad alta risoluzione, ciò non è sempre possibile quando le opere sono osservate on line, come in questo caso, perché le foto online sono spesso a bassa risoluzione.
Anche un segno o una semplice pennellata, ci possono fare intuire, percepire, osservare e pensare a tantissimi aspetti e avvenimenti della nostra vita...
Michele Digrandi
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Note critiche
In effetti la goccia di rugiada, dov’è posta conferisce alla foglia del cavolo la possibilità di una lettura ambigua, figurativa.
Un rapace che ingoia la rosa, simbolo per antonomasia di bellezza.
Ignazio Modica
Complimenti, un’opera suggestiva che si immerge nelle vene dell’arte visiva di Albrecht Dürer, dove le foglie e i fiori parlano e emettono richiami del creato. Un dipinto di creazionismo naturale che affiora nei toni melodiosi, ma altamente magnetici della bravissima cantrice Giovanna Cappuzzello. Complimenti ancora ad entrambi.
Giuseppe Firrincieli
Al di là di ogni sotteso, possibile riferimento, c’è in Michele Digrandi la mano ferma, sicura, che indirizza il pennello o i pastelli al bello, alle piccole grandi cose di cui dovremmo nutrirci, che fanno dimenticare le brutture della vita e danno linfa, come la rosa in oggetto, alla nostra esistenza.
Salvatore Vecchio
Ho guardato attentamente il pastello, senza saperlo subito interpretare.
Difficoltà a dare contorni fisiognomica di rapace, se non vagamente, alla foglia di cavolo. Complimenti per il tuo lavoro interpretativo.
L’autore ha intitolato questo suo lavoro primo n. 4 per aiutarci a capire?
Mariella Bernio
Michele, grazie per la tua opera che è un lavoro da certosino.
Giovanni Campo
C’è tanta vita nelle tue opere.
Mariano Cangiamila
Grazie per la condivisione di tanta arte.
Che il Signore ti illumini sempre.
Carmelo Vitale