Sapere

Gli appuntamenti del giovedì proseguono a Modica con Vittoria de Marco Veneziano e le sue donne emblema dell’emancipazione femminile, delle pari opportunità e della disabilità

 

Modica, 19 novembre 2018 – “Gli appuntamenti del giovedì” a Modica, organizzati in occasione del venticinquesimo anniversario della libreria La Talpa, con la collaborazione di sponsor e con il patrocinio del Comune, proseguono. Il 22 novembre, nei locali della Società operaia di mutuo soccorso, in corso Umberto I° n. 157, a partire dalle 18, l’ospite sarà la scrittrice Vittoria De Marco Veneziano che presenterà il suo libro "Vivian, Máxima... e le altre donne” edito da Erga nel 2018. 

De Marco Veneziano è nota al pubblico per i temi dell'emancipazione femminile, delle pari opportunità e della disabilità. Interverranno il sindaco di Modica Ignazio Abbate e Carmela Giannì. Ideale prosecuzione del precedente “Tante Donne” edito dalla stessa Erga nel 2013, l’opera presenta «33 donne fuori dal comune che hanno aperto la strada all’eccellenza femminile (1050-2018)».

 

«Il libro, di fatto - dicono gli organizzatori dell'appuntamento, Francesco Trombadore, Daniele Pavone e Giorgio Solarino - intende rendere omaggio ad alcune donne che hanno fatto la storia restituendo loro la dignità della memoria attraverso una silloge di brevi profili biografici scritti dalla stessa De Marco Veneziano e pubblicati tra il 24 settembre 2016 e il 20 giugno 2018». Giocoforza, il ruolo spesso marginale troppo a lungo riservato nella storia all’universo femminile deve aver influito nel reperimento della necessaria documentazione storica, sicché quasi tutti i profili riguardano donne che hanno vissuto e vivono l’età contemporanea: artiste come la fotografa statunitense Vivian Maier il cui talento è stato scoperto e rapidamente divenuto celebre solo dopo la sua morte; passionarie come la peruviana Máxima Acuña de Champe che ha lottato per salvaguardare l’ecosistema della sua terra dall’impianto di una miniera d’oro a cielo aperto; scienziate come la serba Mileva Marić, vissuta all’ombra del celeberrimo marito Albert Einstein; attiviste impegnate per i diritti delle donne come la scrittrice ragusana Maria Occhipinti o la giovanissima indiana Malala Yousafzai, premio Nobel per la pace nel 2014 dopo essere sopravvissuta ad un tentativo di assassinio per mano talebana causato dalla sua lotta per il diritto all’istruzione femminile negato dal regime. Ma non manca uno sguardo rivolto ad alcune donne del passato più remoto come la ginecologa Trotula de Ruggiero, vissuta nella Salerno medievale dell’XI secolo o la pittrice fiorentina rinascimentale Suor Plautilla Nelli, vissuta a metà del XVI. Infine, un profilo a sé riguarda le donne liguri portatrici di ardesia.

"Vivian, Máxima... e le altre donne” è un libro che si rivolge a un pubblico vasto ed eterogeneo poiché presenta almeno quattro diverse chiavi di lettura: una prima riguarda il tema di fondo dell’emancipazione femminile; una seconda è quella della raccolta di letture brevi utile per chi è alla ricerca di pillole di sapere esaustive nello spazio di poche pagine; una terza è quella della piccola enciclopedia di donne illustri da consultare e magari utilizzare come base di partenza per studi più approfonditi sui singoli personaggi; non da ultima, una quarta e più intima è quella di affrontare la lettura immedesimandosi nell’animo di Vittoria De Marco Veneziano, già autrice del toccante romanzo autobiografico “La Farfalla dalle Ali Spezzate” che le ha dato la notorietà e che racconta del suo rapporto con la figlia disabile prematuramente scomparsa, una storia di determinazione e audacia per le pari opportunità che vuole fare da sprone per le mamme dei diversamente abili: la resilienza, ossia il coraggio di affrontare e superare positivamente le difficoltà e i fatti drammatici della vita è un tema proprio dell’autrice e che sovente si riscontra nel carattere delle trentatré donne presentate nel libro.

Scicli, 16 novembre 2018 – Si è svolto lo scorso fine settimana a Palermo, dal 9 all’11 novembre, all’interno di Fa’ la cosa giusta, il quinto meeting regionale di Vie Sacre Sicilia; la rete, ideata e promossa da Attilio Caldarera, raggruppa i Cammini Sacri siciliani, percorsi secolari del territorio isolano, riscoperti negli ultimi anni da viaggiatori, pellegrini, trekker e semplici appassionati di natura e storia.

A rappresentare il sud-est siciliano, l’Associazione Culturale Tanit Scicli, unica realtà presente del Val di Noto con i suoi Cammini che molto successo hanno riscosso negli ultimi anni. Vincenzo Burragato e Giovanni Modica hanno guidato la delegazione sciclitana presentando agli addetti ai lavori e al pubblico presente in fiera i propri cammini, vecchi e nuovi.

Il 2019 sarà il quarto anno di Tanit all’interno del circuito di Vie Sacre Sicilia, un impegno capace di produrre grande seguito in città e nella regione, sempre proteso alla ricerca di nuovi cammini da proporre agli sciclitani e ai viaggiatori.

Non resta dunque che mettersi lo zaino in spalle e mettersi in cammino. 

Ecco le date 2019, a Scicli:

27 aprile: Il Cammino del Beato Guglielmo Eremita;

4 maggio: Le chiese rupestri di Scicli;

25 maggio: Sulle Orme di Maria a Scicli;

8 settembre: Il Convento di Sant’Antonino e la Scala del Padre Eterno.

 

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La testimonianza di Giuseppe Costanza, sopravvissuto alla strage di Capaci, ha aperto ieri pomeriggio a Modica il ciclo de “Gli appuntamenti del giovedì” promossi per celebrare i 25 anni della libreria “La Talpa”. Lucida e drammatica la sua denuncia: «i morti sono ricordati ma dei vivi non sanno cosa farsene»

 

Modica, 16 novembre 2018 – “I morti sono giustamente ricordati ma dei vivi non sanno cosa farsene”. Parole amare e profondamente deluse quelle utilizzate da Giuseppe Costanza, autista ed uomo di fiducia del giudice Giovanni Falcone, miracolosamente scampato alla strage di Capaci del 23 maggio 1992, quando persero la vita lo stesso giudice, la moglie Francesca Morvillo e i tre agenti della scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro, ieri sera a Modica per inaugurare il primo di un ciclo di cinque appuntamenti organizzati dalla libreria “La Talpa” in occasione del venticinquesimo anniversario di attività. 

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Da Il Giornale di Scicli on line dell'11 novembre 2018 [articolo]

 

Libro intrigante e lieto, quello presentato ieri sera a Palazzo Bonelli Patanè a Scicli. “A lapuniata ra zanzara” di Culex, alias il prof. Salvatore Mariotta. 26 sonetti in dialetto sciclitano, di cui due a firma di anonimi e dilettanti scrittori. In gran parte pubblicati dal Giornale di Scicli tra gli anni ’70 e ’80. A presentare il libretto (44 pagine) il prof. Gaetano Cosentini  e Salvo Miccichè. Relazioni molto interessanti dal punto di vista semantico e utili nel ricostruire la microstoria politica e di costume degli anni 70 e 80 a Scicli. A leggere o rileggere i sonetti si “gusta” soprattutto la lingua utilizzata, le inattese metafore; ma sono soprattutto  i personaggi a cui sono dedicati a riemergere nella loro umanità, nei vizi (politici) e nelle virtù.

Il libro è stato curato dal prof. Giuseppe Mariotta.

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Paul Valéry