Ragusa, 27 novembre 2020 — Che gli spazi scolastici non bastano mai – a maggior ragione ora, in tempo di pandemia, quando il distanziamento sociale è d’obbligo –, è noto a tutti, ma si può credere fermamente nella forza del cambiamento che non per forza e non sempre deve essere inteso come utopia, se non addirittura follia.
«Spesso, volere è potere – dice la dirigente dell’Istituto Comprensivo “Berlinguer” di Ragusa, prof. Carmela Sgarioto –. Se, poi, la volontà deriva dalla sinergia delle Istituzioni che il cambiamento vogliono realizzarlo davvero, tutto è possibile».
La dirigente si riferisce ad una collaborazione tra l’Istituto Comprensivo e il Comune di Ragusa, che ha consentito di realizzare qualcosa che solo pochi mesi sarebbe stato ritenuto “impossibile”: tutte le aule del plesso “Blangiardo” di via E. Berlinguer (grazie anche alla loro particolare struttura costituita da pareti mobili in truciolare nobilitato) sono state ampliate in breve tempo, restituendo agli alunni il «diritto di cittadinanza» all’interno dei loro ambienti scolastici; un diritto che, in parte, avevano dovuto perdere a causa dei disagi dovuti al distanziamento sociale imposto dall’attuale emergenza sanitaria da Covid-19.
Si tratta di un intervento radicale che ha altresì permesso di fruire di spazi in precedenza non completamente utilizzati e di valorizzare alcuni ambienti modificandone la destinazione d’uso. Inoltre (e non ultimo), è da notare il raddoppio della scala di accesso al cortile posteriore della scuola, operazione che ha permesso di rendere meno congestionati i percorsi di entrata/uscita degli alunni della secondaria di primo grado.
«Protagonisti di questo sono persone alle quali va un plauso dovuto per aver creduto nella possibilità di migliorare il senso delle cose, in primo luogo all’assessore Giovanni Iacono e ai tecnici del Comune», dice la dirigente.
Ma un grazie va anche proprio a lei, alla dirigente dell’I.C. “Berlinguer”, Carmela Sgarioto, che, insediatasi da pochi mesi, mostra già notevole tenacia, determinazione, fattività.
Ancora, «un ringraziamento va certo all’ing. Ignazio Alberghina, dirigente tecnico del Settore 4 del Comune di Ragusa», dice la preside, «per aver compreso e accolto le istanze della popolazione scolastica del plesso interessato e per aver reso possibile l’attuazione dei lavori richiesti; un plauso al geom. Emanuele Russo, responsabile edilizia scolastica Comune di Ragusa, per l’efficienza e l’affidabilità con cui ha diretto i lavori in progettazione. È così che le Istituzioni si fanno garanti del vero “diritto allo studio” per i futuri cittadini del domani».
L’assessore alla pubblica istruzione, prof. Giovanni Iacono, la consigliera Corrada Iacono e altri funzionari comunali, questa mattina, hanno visitato i locali rinnovati ed hanno espresso apprezzamento per l’operato della scuola, della sua dirigente, degli insegnanti e del personale scolastico di questa scuola ragusana sempre all’avanguardia. Erano presenti anche la vice preside, Salvina Di Natale, e il presidente del Consiglio d'Istituto, Ferraro, in rappresentanza dei genitori.
«La scuola che riapre le sue porte nell’anno scolastico 2020/2021 deve essere uno spazio accogliente, una realtà che anima e permette l’apprendimento, un luogo in cui raccogliere di nuovo alunne e alunni che si ritrovano per condividere un contesto che è anche mentale e relazionale», è il pensiero dell’assessore Iacono, che è ben soddisfatto della collaborazione con l’istituto, e che non è nuovo ad esperienze in comuni con questa scuola, e si è mostrato sempre attento alle esigente di questo, come di tutti gli istituti scolastici ragusani.
E ancora una volta lo spazio dell’imparare di via Berlinguer si presenta bene, ed ora si può dire che sia ottimale per garantire il meglio ai suoi alunni, ragazzi che hanno voglia di desiderare, sperare, apprendere, crescere, e vivere intensamente e allegramente la “loro” scuola.
Salvo Micciché