Ragusa e dintorni
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 Pozzallo, 4 febbraio 2015– Il Sindaco Ammatuna si è recato ieri a Palermo per verificare le possibilità di recupero del finanziamento di oltre tre milioni di Euro, oltre alla compartecipazione del partner privato per un totale di oltre sette milioni, concernente il Piano integrato.

Accompagnato dall'esperto Avv. Vincenzo Rizza, ha incontrato prima il Direttore generale dell'Assessorato regionale Dott. Arnone e, subito dopo, l'Assessore regionale Pizzo.

Agli incontri ha presenziato l'On. Orazio Ragusa, che si è fatto portavoce anche del Comune di Scicli per quel che concerne l'altro Piano integrato revocato dall'Assessorato regionale.

Agli interlocutori è stata consegnata da parte del Sindaco di Pozzallo una istanza di revoca in autotutela del Decreto di ritiro del finanziamento e rassegnato il complesso iter procedurale che è stata una delle cause, insieme alle difficoltà di ordine politico frapposte dal Consiglio Comunale per l'approvazione della variante, del ritardo nel completamento di tutte le autorizzazioni.

" In settimana - ha comunicato il Sindaco ai massimi rappresentanti dell'Assessorato - la Commissione Regionale dovrebbe approvare la variante urbanistica e nell'arco di un mese si potrebbe dare inizio ai lavori che rappresenterebbero un'importante occasione occupazionale ed una boccata di ossigeno per l'economia del territorio. Il progetto esecutivo è stato infatti già approntato dal partner privato".

Alla luce dell'ormai prossimo completamento dell'iter autorizzativo, è stato convenuto tra le parti presenti che il Comune impugnerà avanti al T.A.R. il Decreto di revoca per evitare che esso divenga definitivo, fermo restando l'impegno della Regione a riesaminare le ragioni della revoca per evitare, se possibile, il ristorno allo Stato di finanziamenti che erano invece destinati alla Sicilia.

"L'incontro mi è sembrato molto proficuo - dichiara il Sindaco Ammatuna - nutro un certo ottimismo sulla possibilità di recuperare il finanziamento e ringrazio l'On. Ragusa che si è fatto portavoce delle nostre istanze a Palermo organizzando sollecitamente l'incontro e sostenendo con vigore le nostre aspettative”.

 

Lo scopo di un'opera onesta è semplice e chiaro: far pensare. Far pensare il lettore, lui malgrado

Paul Valéry

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