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Ispica, 28 maggio 2015 – Scadono oggi i venti giorni previsti dalla legge per il deposito della deliberazione del Consiglio Comunale n. 27 del 28 aprile 2011, con la quale è stata adottata la “Rielaborazione parziale del Piano Regolatore Generale e del Regolamento edilizio”. La pubblicazione dell’avviso sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana è, infatti, avvenuta in data 8 maggio 2015.

Si porta così a compimento un iter difficile e travagliato, iniziato il 31 luglio 2006 con il provvedimento n. 51 del sindaco Piero Rustico, che aveva affidato all’architetto Giuseppe Gangemi, docente di Urbanistica presso la Facoltà di Architettura dell’Università di Palermo, la revisione del Piano Regolatore Generale e la sua rielaborazione.

È il caso di ricordare il percorso seguito dal Piano Regolatore Generale, partito con:

1) il provvedimento sindacale n. 21 del 21 aprile 2008, con il quale è stato conferito allo stesso Prof. Gangemi l’incarico di corredare il progetto di P.R.G. delle Previsioni Urbanistiche per il settore Commerciale (PUSC) e dello studio di Valutazione di Incidenza Ambientale per la presenza nel territorio di Ispica di Siti d’Interesse Comunitario (SIC) e Zone di Protezione Speciale (ZPS).

2) Prodotti dal progettista i suddetti studi commerciali e ambientali, la documentazione di piano doveva essere affiancata, in base alla direttiva comunitaria europea 85/377/CEE, dalla Valutazione Ambientale Strategica (VAS). Tale adempimento, invece, non fu necessario in quanto la Regione Siciliana con suo provvedimento legislativo di portata generale (art. 59 della L. R. n.6 del 2009) dispose che i piani già avviati erano esonerati dall’adempimento della VAS.

3) In perfetta conformità con il dispositivo legislativo regionale quindi il Comune approdò legittimamente all’adozione del P.R.G. con la citata deliberazione del consiglio Comunale n. 27/2011, senza lo studio di VAS, ed avviò gli adempimenti per la pubblicazione del Piano adottato.

4) Nel frattempo, in data 5 agosto 2011, con nota Circolare inviata a tutti i Comuni dell’Isola l’Assessorato Territorio ed Ambiente portava a conoscenza che la Comunità Europea aveva avviato procedura d’infrazione nei confronti di alcune Regioni italiane, tra cui la Sicilia, per avere legiferato in contrasto con le direttive comunitarie (l’art. 59 della L.R. n.6/2009) facendo presente che tutti i piani approvati o adottati dopo il 12 febbraio 2009 e privi di VAS si trovavano a rischio di annullabilità, mentre quelli giacenti in attesa di approvazione, se privi di VAS, sarebbero stati restituiti ai rispettivi Comuni per tale adempimento.

5) Alla luce di quanto sopra vennero chiesti all’Assessorato Regionale del Territorio ed Ambiente chiarimenti in ordine all’iter di approvazione del P.R.G. di Ispica con riferimento alla circolare ARTA n. 52120 del 5 agosto 2011.

6) Con nota del 27 luglio 2012 l’ARTA chiarisce che il Comune di Ispica è tenuto ad avviare il procedimento V.A.S. sul P.R.G..

7) Con provvedimento n. 39 del 14 maggio 2013, il Sindaco ha conferito all'arch. Maria Chiara Tomasino l'incarico per lo sviluppo e l'assistenza tecnica al percorso di Valutazione Ambientale Strategica del P.R.G..

8) L’architetto Maria Chiara Tomasino, in data 30 marzo 2015, ha consegnato la documentazione finalizzata all’ottenimento della VAS (Valutazione Ambientale Strategica) per il Piano Regolatore Generale del Comune, che consiste, nello specifico, nel cosiddetto ‘Rapporto Ambientale’, che segue al ‘Rapporto Ambientale Preliminare’ consegnato nel 2013 e regolarmente pubblicato per la ricezione di osservazioni, nonché nella ‘Sintesi non tecnica’ e nel questionario di valutazione da inoltrare all’Assessorato Regionale.

9) In data 8 maggio 2015 è stato pubblicato, come detto sopra, nella G.U.R.S. l’avviso di deposito degli atti, che sono stati liberamente visionati a Palazzo Bruno da numerosi cittadini e tecnici.

10) Da domani cominciano a decorrere i dieci giorni previsti dalla legge per la presentazione delle opposizioni da parte dei proprietari di immobili e osservazioni da parte di chiunque.

 

Lo scopo di un'opera onesta è semplice e chiaro: far pensare. Far pensare il lettore, lui malgrado

Paul Valéry

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