I primi risultati dello sportello di mediazione familiare intergenerazionale del Comune di Ragusa, sono già cinquanta le famiglie contattate che hanno ottenuto gli aiuti
Ragusa, 2 agosto 2014 – Sono 413 le istanze pervenute. L’istruttoria delle pratiche sta quasi per essere ultimata. Tanto è vero che sono cinquanta le famiglie contattate e che hanno ottenuto gli aiuti.
Ciascuna tra queste ha scelto secondo le esigenze del proprio nucleo familiare: dai farmaci ai libri per i figli. Tutti bisogni reali. Naturalmente concordati con l’assistente sociale.
Sono i primi risultati dello sportello di mediazione familiare intergenerazionale per famiglie in difficoltà economica, promosso dall’assessorato ai Servizi sociali del Comune di Ragusa. L’obiettivo che ci si pone, tutelando i legami familiari, è quello di aiutare la famiglia a trovare nuovi e condivisi equilibri ridefinendo ruoli, competenze ed attività di ciascun componente, in presenza dell’evento critico rappresentato dal disagio economico, attraverso la redazione/sottoscrizione di un patto organizzativo. Durante la durata del “patto” (sei mesi), l’Amministrazione comunale, fermo restando il rispetto degli accordi sottoscritti in mediazione, potrà individuare mirati interventi di “rinforzo”, consistenti in una azione di supporto/sostegno economico finalizzato quali: pagamento utenze, pagamento occasionale canone di locazione, pagamento visite/consulenze mediche, acquisto farmaci e altre tipologie di interventi economici mirati/finalizzati per un importo massimo complessivo di 400 euro.
“La logica di base di tale intervento – è chiarito dagli operatori – è quella di considerare la famiglia in difficoltà economica non mero oggetto dell’intervento assistenziale ma parte “contrattuale” dell’intervento, co-partecipe e co-programmatrice dello stesso; l’aiuto economico/sussidio diventa da “fine” e “tutto” dell’ intervento a “strumento” di “rinforzo” per la realizzazione di un patto riorganizzativo intra ed extra familiare”.
Una politica sociale quindi non sulle spalle degli indigenti ma “con” gli indigenti. “Così come per la mediazione familiare intergenerazionale che ha come soggetti destinatari le persone anziane, così anche per lo sportello di mediazione familiare intergenerazionale per famiglie in difficoltà economica, il Comune di Ragusa – dichiara l’assessore Brafa – è il primo Comune di Italia ad istituzionalizzare ed attuare tale forma innovativa di assistenza economica”. Il dipendente comunale responsabile del servizio è il dott. Guglielmo Digrandi, assistente sociale e mediatore familiare. Le istanze sono esaminate con il seguente ordine di priorità: maggiore entità della differenza tra minimo vitale e valore economico dichiarato sulla certificazione ISEE.
È il primo progetto in Italia di mediazione familiare per indigenti, presentato alla Università Cattolica di Milano.
Guglielmo Di Grandi
Mediazione familiare intergenerazionale: buoni risultati a Ragusa
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