Ragusa e dintorni
Typography
  • Smaller Small Medium Big Bigger
  • Default Helvetica Segoe Georgia Times

Vittoria (Ragusa), 28 luglio 2015 – Il 27 luglio 2015 alle ore 19 a Vittoria, presso la cittadella fieristica “Emaia”, si è tenuta la cerimonia di intitolazione del campo sportivo polivalente, realizzato all'interno dell'area dell'ex campo di concentramento, a Marco Verde, un giovane Carabiniere vittoriese, caduto durante l'espletamento del suo servizio a Napoli, in un conflitto a fuoco, a soli 23 anni.

L’impianto è stato realizzato dal Comune di Vittoria nell’ambito del Progetto Quadro “Io gioco legale", inserito nel Pon "Sicurezza per lo Sviluppo - Obiettivo Convergenza 2007-2013" del Ministero dell’Interno.

Il Carabiniere Riccardo Marco Verde, nato a Catania  nel marzo del 1968 si era arruolato nell’Arma quale Carabiniere ausiliario il 3 marzo 1987 per poi diventare effettivo. 

Assegnato ad una Stazione Carabinieri di Napoli Arenaccia, il 12 marzo 1991 è stato assassinato nel centro partenopeo presso il cinema “Delle Palme” durante un conflitto a fuoco con il pregiudicato Antonio Bambace, boss emergente della camorra, deceduto anch’egli per le ferite riportate.

Il giovane Carabiniere, libero dal servizio, nel giorno del suo 23esimo compleanno unitamente ad altri due colleghi si era recato presso una sala cinematografica per assistere alla visione di un film. Nella sala aveva riconosciuto un noto latitante che alla fine del primo tempo si stava allontanando dalla sala. Il Carabiniere Verde, insospettitosi, lo seguì all’esterno ma questi, successivamente identificato nel pregiudicato, vistosi scoperto, gli sparò con estrema  efferatezza, colpendolo mortalmente. I colleghi del militare intervennero e spararono contro l’assassino che decedeva per le ferite riportate.

Per questo il Carabiniere Verde è stato riconosciuto “vittima del dovere”.

Alla cerimonia, organizzata dall’amministrazione comunale di Vittoria con il patrocinio del Ministero dell’Interno, hanno partecipato le autorità civili, militari e religiose della provincia.

 

 

Lo scopo di un'opera onesta è semplice e chiaro: far pensare. Far pensare il lettore, lui malgrado

Paul Valéry

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.