Ragusa e dintorni
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ARTEXPO RAGUSA IBLA: tra antichi profumi e sapori, i colori dell’arte contemporanea, prima edizione, Ragusa Ibla, 12/19 settembre 2015

 

«Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla, una certa qualità d'animo, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate 

su uno sguardo nero che spia.» 

(Gesualdo Bufalino)

 

 

Ragusa, 1 settembre 2015 – Si inaugurerà il 12 settembre, a partire dalle ore 18, a Ragusa Ibla a Palazzo Cosentini (Patrimonio UNESCO) e Auditorium Vincenzo Ferreri, alla presenza delle Istituzioni, la prima edizione dell'ArtExpo Ragusa Ibla con Artisti provenienti non solo da tutta Italia, ma anche internazionali (Quatar, USA, Svizzera, Grecia, Russia), e la partecipazione straordinaria di un nutrito gruppo di pittori e scultori ragusani di caratura internazionale. 

Il progetto artistico, a cura di APAI, l’associazione per la Promozione delle Arti in Italia, gode del Patrocinio del Comune di Ragusa, della Provincia Regionale di Ragusa denominata Libero Consorzio Comunale, Antica Ibla e Confindustria Ragusa.

L’intento della mostra, ad ingresso libero, è quello di idealizzare e realizzare un evento inerente i diversi percorsi ed esperienze artistici, cercando di penetrare quelle che sono le evoluzioni e le aspirazioni delle nuove correnti giovanili e non solo, senza scordare il fondamentale ruolo educativo che l’Arte ha sempre avuto e avrà.

I 38 Artisti presenti, con oltre un centinaio di opere in esposizione, vuoi per percorsi personali, vuoi per provenienza, hanno tutti esperienze e conoscenze a livello locale e internazionale; non sono stati vincolati da un filo conduttore univoco, ma lasciati liberi di esprimersi nel tema e nella tecnica più vicini al loro sentire, dando sfogo a personali, primordiali sensazioni e sentimenti, allo scopo di mettere a confronto e far dialogare diversi percorsi espressivi, e contemporaneamente focalizzare i linguaggi contemporanei in un particolare momento di confusione e trasformazione.

Il visitatore, esperto e non, si troverà quindi a percorrere un personale “viaggio” passando attraverso la classicità di paesaggi rurali e marini tipici del territorio ricchi di storia, natura, e bellezza; per approdare all’onirico e al sensoriale, che lo porterà a realizzare l’esperienza della conoscenza e dell’“altrove”, al di fuori dalla sua rappresentazione materiale. Attuando quel viaggio nel mondo inferiore e materiale del “Mondo di Abred”, e trarre esperienza per sviluppare e consolidare la propria coscienza di esistere e di partecipare al Mistero che ha dato origine all'esistenza, alla prospettiva vissuta nel nostro universo nato dal Big bang.

 

Sul programma collaterale: «Per conoscere e conoscersi, e rappresentare il territorio ospitante, si è pensato di contemplare anche un programma collaterale articolato con: la visita al Castello di Donnafugata, e a Punta Secca. Nonché creare un momento conviviale con la cena degli Artisti per degustale le specialità tipiche del territorio ospitante».

 

Lo scopo di un'opera onesta è semplice e chiaro: far pensare. Far pensare il lettore, lui malgrado

Paul Valéry

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