Canicattini Bagni, 29 luglio 2014 – Otto i punti all’ordine del giorno della seduta consiliare di ieri sera che ha impegnato il Consiglio sino a tarda ora. Tra i punti in discussione la nomina del Revisore unico contabile, al posto del Collegio revisionale composto da tre professionisti, come ormai prevede la legge, la modifica e l’integrazione del regolamento di Polizia Mortuaria e la variante al Piano Regolatore cimiteriale.
La seduta si è aperta con l’approvazione dei verbali della seduta precedente, contestati dal capogruppo di minoranza “Trasparenza e Cambiamento”, Pietro Savarino, per la parola “vista” (riferita alla documentazione e alle deliberazioni precedenti, come si scrive in genere nei dispositivi) inserita nel dispositivo della delibera n. 11 riguardante la “Revoca dello stato di liquidazione, proroga termini di scadenza Gal – Agenzia di Sviluppo Val d’Anapo”, che nella seduta dello scorso 27 giugno era stata alquanto dibattuta proprio per le osservazioni fatte dall’esponente politico di minoranza in merito all’assenza di tutta la documentazione precedente, in particolare le delibere di adesione e di Consiglio, dal 1998 data di costituzione del Consorzio pubblico-privato, lo statuto e la ripartizione delle quote societarie, che lo avrebbero indotto assieme al suo gruppo, , come lo stesso ha dichiarato, a votare contro, quando ha tenuto a precisare, non è mai stato contrario all’attività di incubatore di sviluppo e di progettazione svolta dal Gal.
Tra l’altro, recuperata e ricostruita, nel frattempo, tutta la documentazione e chiarite le ripartizioni delle quote (una ciascuna per i Comuni e le Associazioni di categoria, 7 la Provincia regionale che ne aveva cedute 28 alla Camera di Commercio e 29 l’Agenzia, per un totale di 82), l’argomento è tra i punti inseriti nella seduta consiliare, per integrare la delibera precedente.
Dello stesso parere di Savarino anche il consigliere del Gruppo Misto, Sebastiano Trapani, per cui i verbali vengono approvati con 7 voti favorevoli della maggioranza, due contrari ed un astenuto. Chiuso questo primo punto, il presidente Antonino Zocco per quanto riguarda le comunicazione, ha informato l’aula che è stato prorogato l’incarico del commissario regionale per l’attuazione del PRG, architetto Coniglio, per chiudere assieme a i tecnici incaricati tutto l’iter già quasi alla conclusione; e che tramite richiesta scritta il meetup locale del Movimento 5 Stelle ha invitato il Comune ad aderire alla recente disposizione del governo di utilizzare i fondi dell’8 x 1000 anche per l’edilizia scolastica, oltre a chiedere la convocazione di un Consiglio aperto per discutere la questione della partecipazione ai costi dell’abbonamento di trasporto degli studenti pendolari che si iscrivono, a parità di indirizzo, in scuole “non vicine” al Comune di residenza.
Argomento quest’ultimo già all’ordine del giorno della seduta con la risposta all’interrogazione del consigliere di “Trasparenza e Cambiamento”, Sebastiano Gazzara.
Infine, che la Giunta ha sostenuto la battaglia per salvare il TAR di Catania che in un primo tempo il governo prevedeva di tagliare nel piano nazionale di riduzione del Tribunali Amministrativi, ma che poi è stato salvato.
Per quanto riguarda la partecipazione al bando per accedere ai fondi dell’8 x 1000 per l’edilizia scolastica, è stato lo stesso presidente Zocco ha precisare che l’Amministrazione comunale ha fatto sapere di essere a conoscenza della nuova ripartizione, per cui parteciperà ai bandi, ricordando che la stessa ha già chiesto ed ottenuto i finanziamenti previsti dal presidente del Consiglio dei Ministri, Matteo Renzi, per #scuolesicure e #scuolebelle.
Chiuso anche questo punto si è passati alla nomina del Revisore unico contabile, così come prevede la nuova normativa per i Comuni dai 5000 ai 15000 abitanti, e che sostituirà il Collegio dei Revisori che era composto da tre professionisti con un costo complessivo annuo per Canicattini Bagni di 23.500 euro a fronte del nuovo costo che scenderà a 10.650, con un evidente risparmio per l’Ente.
Tre le domande di professionisti presentate a seguito del bando del Comune (dottoressa Enza Marchica, già esperta del Comune negli anni precedenti; dottoressa Patrizia Amenta, canicattinese, attuale presidente del Collegio dei Revisori; e il dottor Giovanni Di Mauro di Siracusa).
Su questo punto il presidente Zocco ha reso noto che l’intenzione della maggioranza è di proseguire nella continuità, avendo trovato soddisfacente il lavoro svolto dall’attuale Collegio revisionale, per cui avrebbe scelto la professionista locale. Scelta, questa, ribadita anche dal capogruppo di maggioranza di “Sviluppo e Futuro”, Gaetano Amenta.
Contrario il capogruppo Pietro Savarino che, nel suo intervento, si è meravigliato come la scelta della maggioranza non sia ricaduta sull’ex esperta dottoressa Marchica, considerata la maggiore esperienza vantata rispetto agli altri due candidati, la cui professionalità, comunque, nessuno ha mai messo in discussione.
Dopo una breve sospensione dei lavori, al ritorno in aula, con 8 voti veniva eletta la dottoressa Patrizia Amenta, 4 i voti andati alla dottoressa Amenta, una la scheda bianca.
Si è così passati alla modifica e all’integrazione dell’attuale Regolamento comunale di Polizia mortuaria, specificando meglio l’inizio della concessione trentennale ai cittadini, non più ricorrente dalla firma del contratto ma bensì dall’occupazione reale del loculo. Inoltre, si proponeva di allargare anche ai familiari di 4° grado (prima era sino al 3° grado) la possibilità di essere tumulati nelle cappelle di parenti. L’integrazione e la modifica venivano approvati all’unanimità dei presenti.
Voto unanime anche per quanto riguarda la variante del PRG cimiteriale (Campo “N”, lotto III), per trasformare le aree di 14 cappelle, attualmente previste dal piano ma che con la crisi nessuno più richiede per gli alti costi di realizzazione, in circa 100 sarcofagi.
Su questo punto, il capogruppo della minoranza Savarino ha elogiato l’Amministrazione comunale per come ha saputo gestire, in questi anni, la suddivisione e la progettazione delle aree cimiteriale, soddisfacendo tutte le richieste presentate, a differenza di tanti altri Comuni dove la questione spazi è diventato un problema.
Dopo questo punto, il Consiglio è passato alla presa d’atto dell’integrazione documentale alla propria deliberazione n. 11 del 27-6-2014, ad oggetto ”Revoca stato di liquidazione, proroga termini di scadenza GAL-Agenzia di Sviluppo Val d’Anapo e approvazione modifiche statutarie”, che già in apertura di seduta aveva animato gli interventi.
Il punto, concordato tra maggioranza ed opposizione, come è stato spiegato dal presidente Zocco, con questa integrazione (aggiunta di tutta la documentazione dal 1998 in poi, compresa l’adesione a suo tempo del Comune al Gal), avrebbe completato la precedente delibera, rendendola più chiara anche nelle osservazione sollevate il mese scorso dal capogruppo di “Trasparenza e Cambiamento”, Pietro Savarino, compresa la reale ripartizione delle quote societarie, e il prolungamento dell’attività della società, superando, come hanno ricordato nei loro interventi i consiglieri Salvatore Miano e Gaetano Amenta, l’iniziale liquidazione a suo tempo pensata per il 2014, non prevedendo, oltre alle programmazioni comunitarie 2000-2006 e 2007-2013 per lo sviluppo delle aree obiettivo 1, qual è appunto la Sicilia, altri interventi e sostegni della Comunità Europea che invece, come si sa, sono ancora in corso con la nuova programmazione 2014-2020.
Dopo un lungo ed animato dibattito, in merito anche ai dubbi sulla valenza della delibera di integrazione avanzati dal capogruppo Savarino, grazie alle garanzie giuridiche date dal segretario generale, Sebastiano Grande, che entrambi gli atti diventavano parte integrante di un unico atto, e dopo una breve sospensione, il Consiglio all’unanimità, quindi con il voto anche della minoranza, approvava le integrazioni documentali alla delibera n. 11.
Si è così passati ad un argomento rinviato più volte per l’assenza in aula per motivi di salute dell’interrogante, il consigliere Sebastiano Gazzara, e riguardante la richiesta di partecipazione ai costi dell’abbonamento di trasporto, fatta dall’Amministrazione comunale, agli studenti che, a parità di indirizzo didattico, avevano scelto di iscriversi in una scuola “non vicina” al Comune di residenza, come recita la legge regionale, in questo caso Siracusa, in particolare per quanto riguarda il Liceo Classico e l’Artistico, esistenti a Palazzolo Acreide, e addirittura il Liceo Scientifico esistente a Canicattini Bagni.
Nella sua risposta il sindaco Paolo Amenta ha sottolineato come la scelta di integrazione sia stata fatta a malincuore ma nel rispetto della legge (L.R. 24 del 26 maggio 1973 e successive integrazioni, richiamata dalla Circolare della Regione, la n. 29 A.L. del 28 dicembre 2012 pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale della Regione – Parte I n. 5 del 25-01-2013). La Regione, infatti, in questo caso, copre i costi solo sino al “Comune più vicino”, quindi Palazzolo, e addirittura, ha specificato il primo cittadino, con la riduzione dei fondi messi a disposizione per tutta la Sicilia (da 33 milioni a 22 milioni di euro) solo al 65%, costringendo i Comuni ad integrare il restante 35% con fondi propri. Cosa che il Comune di Canicattini Bagni sta facendo a differenza di tanti Comuni che stanno facendo ricadere sulle famiglie tali differenze.
Per cui su un costo che per Siracusa va oltre i 150 euro mensili con la ditta privata a cui il Comune, come gli altri d’altra parte, si è dovuto rivolgere dopo che l’Ast ha abbandonato il servizio per i troppi crediti vantati con la Regione, l’integrazione chiesta alle famiglie che hanno fatto la scelta di iscrivere i loro figli altrove, è di 42 euro, che non coprono tutto il costo integrato per il 35% dallo stesso Comune. Un provvedimento questo, ha sottolineato il primo cittadino, che oltre a rispettare la legge è a garanzia dello “svuotamento” dell’offerta formativa del territorio e della città (gli iscritti al Liceo Scientifico di Canicattini sono passati da 11 dello scorso anno a 33 di quest’anno), per il cui miglioramento bisogna lavorare.
In tal senso il Comune lo scorso anno, ha ricordato nella risposta a Gazzara, ha messo a disposizione della Provincia una struttura come Villa Chiara, distogliendola da altri utilizzi come quelli sociali, proprio per dare agli studenti canicattinesi e della zona montana, locali stabili, idonei, provvisti di laboratori, e pensati per una sua crescita nel territorio.
Ciononostante, come aveva già annunciato, il sindaco Amenta ha comunicato che nel suo ruolo di vicepresidente di AnciSicilia, ha presentato un emendamento all’art. 25 della nuova legge regionale sul “Diritto allo Studio”, che sosteneva ancora la questione dei “Comuni vicini”, per chiederne l’annullamento e lasciare le famiglie libere di scegliere, garantendo l’ente pubblico la copertura dell’abbonamento per il trasporto. L’emendamento adesso va in Aula e si spera i gruppi lo possono approvare.
Nella sua replica il consigliere Sebastiano Gazzara, nel rimarcare la scelta politica fatta dall’Amministrazione nel salvare il locale Liceo Scientifico con un principio sicuramente condivisibile, non ha mancato di ribadire la sua contrarietà a richiede ad una parte di studenti, che a suo dire avrebbero impegnato non più di 10 mila euro l’anno, di contribuire alle spese dell’abbonamento, in quanto “diritto allo studio significa anche libertà di poter scegliere l’offerta formativa”.
Per cui, nell’augurarsi l’approvazione dell’emendamento dell’Anci da parte dell’Ars, Gazzara ha invitato ancora una volta il sindaco a ripensare alla scelta fatta per il nuovo anno scolastico, non essendo, a suo avviso, un problema di soldi visto che l’Amministrazione continua ancora a deliberare contributi a gruppi per la copertura di manifestazioni musicali degli anni passati.
Inoltre, lo stesso consigliere, dichiarando di essere contrario alla proposta di un Consiglio comunale aperto solo sul tema degli studenti pendolari avanzata dal Movimento 5 Stelle, ha a sua volta proposto di avviare un programma periodico di “Consigli aperti” per dare modo ai cittadini di porre domande e di conoscere al meglio l’attività amministrativa nel suo complesso.
Chiuso anche questo argomento, per quanto riguarda l’ultimo punto all’ordine del giorno relativo all’attività ispettiva, il capogruppo Pietro Savarino ha ancora sollecitato il sindaco ad intervenire per rimettere ordine sulle strade cittadine e garantire sicurezza ai cittadini, in particolare ai più piccoli, spesso minacciati dall’incoscienza di giovani motociclisti indisciplinati, anche nel centro storico.
Dal canto suo il sindaco Amenta ha garantito il massimo dell’impegno e il coinvolgimento del comando della Polizia Municipale.
Esauriti tutti punti in discussione il presidente Antonino Zocco dichiarava sciolta la seduta.
Canicattini: Revisore unico e modifica PRG Cimitero
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