Siracusa e dintorni
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Noto, 1 giugno 2015 – Dopo la recente affermazione di Renzi sull’Imu agricola: «È stato un errore: "Sull'Imu agricola abbiamo fatto un errore" ha detto il premier Renzi, parlando nei giorni scorsi all'assemblea del gruppo PD. Riaprendo così il confronto su un provvedimento che ha avuto un iter faticoso in Aula, col via libera, neanche un mese fa, grazie all'ampliamento dei comuni montani esentati passati da 1.498 a 3.456, per un gettito totale stimato a 260 milioni di euro, di cui solo circa 20 milioni a carico di coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali.

E ancora: "Imu agricola una grande sciocchezza. 

"Ci metteremo le mani e certamente per il 2016 vi porremo rimedio”, è quanto annunciato ottimista Francesco Boccia, presidente della Commissione Bilancio della Camera.

Confagricoltura lo ha sempre sostenuto "una tassa iniqua, perché colpisce beni strumentali e quindi la produttività delle aziende agricole". 

Doppiamente iniqua perché applicata o esentata in maniera variegata sul territorio nazionale senza nessun senso economico e di valore.

 

Anche nella nostra provincia qualcosa si muove. Ieri sera il Consiglio comunale di Noto ha approvato la riduzione della aliquota riguardo i terreni agricoli dal 7,6 al 4,6. Il sindaco Bonfanti ha fatto valere, quanto sancito dal governo nazionale, la facoltà di aumentare o diminuire di 3 punti in autonomia la predetta aliquota. 

Il Presidente Franco ribadendo il lavoro svolto In questi mesi con i vari comuni della provincia con un intenso dialogo per condividere soluzioni sostenibili sull'applicazione dell'IMU, plaude a nome del mondo agricolo al sindaco Bonfanti e all'assessore Sammito con delega all'agricoltura, che hanno sempre manifestato attenzione e sensibilità e una volontà politica a perseguire una soluzione sostenibile. La delibera fatta anche la dimostrazione che i bilanci comunali si possono fare rispettando il lavoro e l'impegno degli agricoltori e dei cittadini in generale. Grazie anche ai consiglieri presenti che hanno votato l'atto però me un apripista per gli altri Comuni e una presa di coscienza seria del Governo nazionale sulla totale abrogazione dell'IMU.

 

Lo scopo di un'opera onesta è semplice e chiaro: far pensare. Far pensare il lettore, lui malgrado

Paul Valéry

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