“I suoni della mietitura - marranzani e friscaletti”
16 AGOSTO 2015 ORE 19:00 MUSEO CIVICO TEMPO, Via De Pretis 18 - Via XX Settembre 132 - CANICATTINI BAGNI
Canicattini Bagni, 13 agosto 2015 – Appuntamento con le tradizioni e la cultura popolare del territorio ibleo, Domenica 16 Agosto 2015 alle ore 19:00 al Museo Civico TEMPO, di via De Pretis 18 - via XX Settembre 132 a Canicattini Bagni con “I suoni della mietitura” - marranzani e friscaletti”.
L’evento promosso dall’Amministrazione comunale nell’ambito del cartellone del XII Festival del Mediterraneo, è curato dal Museo Civico TEMPO (Museo del Tessuto, dell’Emigrazione e della Medicina Popolare), in un’ottica di valorizzazione del territorio attraverso le tradizioni musicali ed etnoantropologiche, legandolo al percorso culturale già avviato a Canicattini Bagni con il Festival Etnico, quest’anno giunto alla sua 6° edizione, e al 1° Festival della Musica Popolare che dal 15 al 17 Agosto si svolge nella città della Musica.
In questi anni i Festival Etnici di Canicattini Bagni sono stati dedicati, valorizzandone le ricerche e gli studi, a noti antropologi della terra iblea e di Sicilia, da Antonino Uccello a Giuseppe Pitré. Quest’anno è la volta della storia della mietitura e della musica relativa ai momenti che scandivano le giornate dei contadini che, dall’alba al tramonto, passavano ore e ore a schiena curva ritmando il tempo con suoni e canti.
Storie di suoni e di migrazioni stagionali verso l’entroterra dell’area iblea che rappresentano non solo uno spaccato storico ma anche espressioni e modalità rituali, legate agli attrezzi della mietitura, come la falce e i canneddi, esposti e custoditi al Museo Civico TEMPO.
Gli attrezzi, che fanno parte del ciclo degli antichi mestieri, hanno peraltro ottenuto l’importante riconoscimento di “interesse etnoantropologico” dalla Soprintendenza di Siracusa U.O. 9 Beni Demoetnoantropologici, che con nota n. 9420 del 24/06/2015, ha avviato il procedimento di dichiarazione dell'interesse culturale, di cui all'art. 13 del D. Lgs. 42/2004, in quanto ha individuato la raccolta tra i beni elencati all'art.10 comma 3 lettera a) e quindi meritevole di tutela. ì
Il vincolo, come sostiene la dottoressa Rita Insolia, responsabile della sezione dei Beni Demoetnoantropologici della Soprintendenza di Siracusa, rappresenterà un riconoscimento importante dell'attività svolta volontariamente e con grandi sacrifici dal Museo Civico TEMPO, e tutelerà la raccolta e ne agevolerà la promozione e la valorizzazione.
Domenica 16 Agosto, dopo i saluti del Sindaco Paolo Amenta, seguiranno gli interventi di:
Paolino Uccello, Etnologo, Guida naturalista e Presidente del Museo Civico TEMPO, su “La mietitura, storia di un rito antico”;
Rita Insolia, Soprintendenza Beni Culturali di Siracusa, su “La musica popolare negli Iblei”;
Carmelo Buscema, artigiano, “I marranzani artigianali”.
Agli interventi seguirà un momento musicale di Carmelo Buscema, fabbro battitore che, in una bottega di Monterosso Almo, costruisce i marranzani, rifacendosi alle tecniche del maestro Giuseppe Alaimo di Resuttano.
Il marranzano, strumento musicale appartenente alla famiglia degli idiofoni a pizzico, è presente in Sicilia dal tardo medioevo con caratteristiche costruttive peculiari rispetto alle altre regioni dell’Italia. Inoltre il marranzano unisce la tradizione musicale etnica iblea alla tradizione jazzistica, in quanto si tratta di uno degli strumenti che gli emigranti portavano nella loro valigia e che, in campo jazzistico, è stato ampiamente usato ed anche oggi sta conoscendo una rivalutazione in circuiti di sperimentazione sia in campo jazzistico che nella musica elettronica.
I marranzani al Festival del Mediterraneo di Canicattini
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