Siracusa e dintorni
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Entro 30 giorni dall’Avviso pubblico le domande per il censimento. Il modello reperibile sul sito web del Comune o all’Ufficio Tecnico comunale

 

#Canicattini Bagni, 15 marzo 2016 – A seguito della legge regionale 10/2014 sulle “Norme per la tutela della salute e del territorio dai rischi derivanti dall’amianto”, l’Amministrazione comunale di Canicattini Bagni, con Delibera di Giunta n. 14 del 18/02/2016, ha previsto la redazione “Piano comunale amianto”, dandone incarico al Dirigente dell’Ufficio Tecnico, Geometra Capo Giuseppe Carpinteri. 

Il “Piano comunale amianto” è propedeutico alla richiesta e successiva erogazione di contributi da parte della Regione Siciliana per la rimozione e bonifica di detto materiale. 

A tal fine, pertanto, con Avviso pubblico a firma del Dirigente dell’Ufficio Tecnico comunale, è stato predisposto il censimento dei siti, gli edifici, gli impianti, i manufatti e materiali contenenti amianto, ricadenti sul territorio comunale. 

Entro 30 giorni dalla data di pubblicazione dell’Avviso (oggi 15/03/2016) i cittadini potranno presentare al Comune la domanda di censimento nel “Piano comunale amianto” di siti, edifici, impianti, manufatti e materiali contenenti amianto. 

Le domande presentate oltre i 30 giorni dalla pubblicazione dell’Avviso pubblico, saranno prese in considerazione per gli aggiornamenti periodici del Piano. 

La domanda, da redigere nell’apposito modello predisposto dall’Ufficio Tecnico, può essere scaricata, assieme al manifesto, dal sito web del Comune www.comunedicanicattinibagni.it, dal menu “Uffici e Procedimenti” nella sezione “Ufficio Tecnico”, o dal menù “Atti e Documenti” sezione “Avvisi e Domande”, o ritirata direttamente presso l’Ufficio Tecnico negli orari di apertura al pubblico, dove è possibile ricevere ulteriori informazioni rivolgendosi al Geometra Capo Giuseppe Carpinteri, o telefonicamente allo 0931 540 235, oppure a mezzo e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

 

Lo scopo di un'opera onesta è semplice e chiaro: far pensare. Far pensare il lettore, lui malgrado

Paul Valéry