Francesco Cafiso. Giuseppe Notararrigo.Filippo Orefice.Daniela Citino

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Il sassofonista bolognese Filippo Orefice è il vincitore del Vittoria Rotary Jazz Award 2016.

Il programma del week end del Vittoria Jazz Festival prevede, domenica 26 giugno, in Piazza Henriquez,  il gran finale di Francesco Cafiso

 

Giovedì, 23 giugno 2016 – Il Vittoria Rotary Jazz Award consacra un altro talento del jazz. A vincere la nona edizione è il sassofonista bolognese Filippo Orefice "incoronato" dalla giuria di qualità, presieduta da Francesco Cafiso. Sul palco di Piazza Henriquez Orefice ha ricevuto il premio in denaro (duemila euro), direttamente dal presidente del Rotary Club di Vittoria Giuseppe Notararrigo.

Il club service ha promosso anche la Rotary Jazz School, affidata alle cure di due "prof" americani: Lilly Santon e Jimmy Weinstein. È ancora una volta la Rotary Jazz School ha compiuto il miracolo di portare sul palco un’effervescente band composta da giovani e giovanissimi musicisti (dai cinque ai trent’anni d’età). 

Nella serata dedicata al concorso si sono esibiti anche i maestri Carlo Cattano al flauto, Mauro Schiavone al pianoforte, Pietro Ciancaglini al contrabbasso e Jimmy Weinstein alla batteria. Un altro pieno di jazz dato al carburante della macchina del festival che, per questa nona edizione, ha voluto sperimentare la formula no stop. Nove giorni consecutivi. Dal 18 al 26 giugno.

Secondo il presidente dell’Associazione Sicily Jazz Music Luciano D'Amico, “si tratta di un esperimento riuscito. Una formula che sarà ulteriormente rodata il prossimo anno, quando festeggeremo il decennale del festival”.

D’Amico ha chiamato sul palco della rassegna il presidente delle Strade del Vino Arianna Occhipinti. L’associazione vinicola, insieme al Consorzio di Tutela del Vino Cerasuolo di Vittoria, ha offerto a ciascuno dei finalisti una bottiglia di pregiato Cerasuolo.

Ieri sera, nel corso della finale del Vittoria Rotary Jazz Aword, il direttore artistico del festival ha ricevuto dal Club Unesco di Vittoria la targa di “Ambasciatore della musica".

"Il jazz - ha annotato Sara Brullo, presidentessa del Club Unesco di Vittoria - è patrimonio dell'umanità e tu rappresenti un’umanità geniale e ricca di talento" . 

Il programma del Vittoria Jazz Festival di oggi prevede, alle 18, al Chiostro del Convento dei Frati Minori, il concerto di Giovanni Digiacomo. A seguire, in Piazza Henriquez, si esibisce Pablo Held Trio. Special guest Christof Lauer. 

Alle 19.30, sempre al convento è prevista la consegna del premio  “Ambasciatrice del Cerasuolo di Vittoria" alla scrittrice Giuseppina Torregrossa. Evento collaterale del festival, l’incontro d’autore arricchisce la giornata jazz di oggi. 

Il fine settimana del Vittoria Jazz Festival viene inaugurato domani, venerdì 24 giugno. Alle 18, nella Chiesa di Sant'Antonio Abate è prevista la performance di Francesco Cafiso, accompagnato dal piano di Mauro Schiavone. Alle 22, è la volta della tromba di David Pastor, con il suo "Nu Roots".

Sabato 25 giugno, alle 11.30, al Teatro Comunale “Vittoria Colonna”, è il turno di Claudio Giambruno 4et Feat. Alle ore 20.15, la mitica Conturband suona percorrendo la Via Cavour fino a raggiungere Piazza Henriquez. Alle 22, in piazza si esibisce il Chris Cheek 5et, con "Saturday Songs".

La giornata di chiusura del festival, domenica 26 giugno, si apre alle 10.30, con la Conturband, che suona sempre lungo la via principale della città fino a Piazza Ricca. Alle 22, gran finale con il sax alto e il flauto di Francesco Cafiso, sulle musiche di "20 Cents Per Note". Il direttore artistico è accompagnato alla tromba e al filicorno da David Pastor e Alessandro Presti, al trombone da Humberto Amésquit, al sax soprano e al clarinetto da Rino Cirinnà, al sax baritono e al clarinetto basso da Sebastiano Ragusa, al piano da Mauro Schiavone, al basso da Pietro Ciancaglini e alla batteria da Adam Pache.

 

Lo scopo di un'opera onesta è semplice e chiaro: far pensare. Far pensare il lettore, lui malgrado

Paul Valéry

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