Scicli, 17 gennaio 2019 – È stato un grande successo di pubblico A cavallo del tempo – Scicli prima e dopo il terremoto del 1693, l'ultimo appuntamento ideato e promosso dall'Associazione Culturale Tanit Scicli, stavolta in collaborazione con Padre Ignazio La China, storico e Vicario Foraneo di Scicli.
Lo scorso 12 gennaio, infatti, un variegato pubblico di tutte le età ha gremito la Chiesa di San Michele Arcangelo in Via Francesco Mormino Penna, dove si è svolta la conferenza, assistendo appassionato alla discussione moderata dal presidente di Tanit, Vincenzo Burragato, distribuita in due fasi ben distinte: una prima del terremoto, con degli sguardi documentari e interrogativi sulla Scicli paleocristiana e medievale, discussi, rispettivamente, dalle archeologhe Monica Carbone e Salvina Fiorilla e una seconda parte focalizzata dapprima sull'analisi di nuovi documenti riguardanti i registi dei defunti a causa del sisma ritrovati negli archivi della matrice da Padre Ignazio La China e, successivamente, dal commento toccante del ricercatore Francesco Pellegrino della cronaca del terremoto redatta nel seicento dall'Arciprete di San Matteo, Canonico Virderi.
L'incontro culturale ha però avuto doppia valenza in quanto occasione per lanciare un progetto ambizioso da parte di tutti i membri di Tanit Scicli e dei relatori intervenuti: la creazione di un centro studi sulla città che raccolga l'intera documentazione prodotta su Scicli, i dintorni e i suoi abitanti e capace di promuovere la ricerca incessante verso una verità storica sempre più variegata e complessa. Per far ciò, primo passo è la realizzazione di un fondo documentario ricco degli studi già pubblicati sulla nostra città e sconosciuti ai più, in modo da organizzare futuri incontri culturali di divulgazione.
Chiunque voglia collaborare, può contattare l'Associazione Culturale Tanit Scicli e il Vicariato Scicli scrivendo una e-mail agli indirizzi "