- Argomento: Poesia
Modica, 23 novembre 2021 — Il volume (in inglese) Poetic voices of the World, (vol. II, Editorial Berkana), della rivista macedone “Contemporari Dialogues” 9/21 e il sito letterario bulgaro “Literaturen sviat” si occupano della poesia di Domenico Pisana.
La poetica del Presidente del Caffè Letterario Quasimodo di Modica, Domenico Pisana, ha molto spazio a livello internazionale su libri, riviste e blog stranieri.
Del poeta modicano si sono recentemente occupati Marlene Pasini di Città del Messico, poetessa, scrittrice, laureata in Lettere e con un Diploma in Storia del Rinascimento nonché autrice di varie raccolte di poesie, e Aziz Mountassir, autore di cinque raccolte di poesie, scrittore e dottore in filosofia che vive a Casablanca, nonché Presidente del forum internazionale della creatività e dell'umanità e coordinatore in Nord Africa di UWMC (United World Movement Children).
Pasini e Mountassir hanno inserito Domenico Pisana nel volume in inglese Poetic voices of the World, Vol. II, Editorial Berkana, inserendo una nota sulla sua poetica e alcune poesie inedite, quali Non spegnete la voce e Innalzami su ali d’aquila contro ogni violenza, che qui di seguito riportiamo in italiano:
Non spegnete la voce
(Dedicata alle donne di Kabul)
Mi perdo; svanisce
respiro di donne
e la smorzata distanza mi distende.
Non so che cuore batte:
tremulo pianeta di bellezza e di ferocia
si sbriciola e in me s’integra. Non sarà,
fragile di parole, il tempo di violenze
a intonare canti di morte; la voce
s’acquieta in rapite assonanze:
mani di seta si sfiorano
in cuori di resurrezioni.
Né un giorno, né una sera di parole
sospese nel vuoto, né rigurgiti
d’antiche battaglie; solo il vento
di reciproci sguardi s’incurva nel segreto
delle fibre e spiana l’anima
a incanti di speranza.
Sillabe di verità recidono rami secchi:
in danze di agorà donne riscattano
tragedie, spingono la luna come vento
innocente, svelano la voglia d’esserci,
che traspira anche nelle nebbie. Le date
ci sfibrano, rimescolano rituali sgualciti;
rimane forse la tenacia, forse la bellezza,
il racconto di un giorno in chiaroscuro.
Su ali d’aquila contro ogni violenza
Innalzami
su ali d’aquila
per riportare l’umanesimo rubato
ai cuori di volti scavati dalla rabbia,
consegnare rose senza spine, costruire
con mani di luce fili di speranza
e ridare agli occhi il sorriso del sogno.
Sollevami
su isole rimaste nel mare della solitudine
per issare incrollabili ponti a colori,
navigare il mare della bellezza deturpata
e abbracciare l’arco che lancia profezie
di pace verso il domani.
Dicono alcuni che la terra è forte nei troni,
nelle dominazioni e nella potenza di parole
che tagliano la verità; dicono altri che il cielo
non ha voce per consolare la miseria e cambiare
la sorte d’ anime divenute sassi. Per me il sole
giunge dall’amore che brucia il fieno
dell’indifferenza, la pace da urne di giustizia
che disegnano unioni di popoli in cammino.
Che nessuno consenta al nemico
di farsi rubare l’umano, lo sguardo dell’aurora
che sa discernere tra rovina e trionfo, la sapienza
che non perde il senno, la fiducia che si radica
nel coraggio che dona l’ Infinito mentre cammina
sulle orme della nostra finitudine.
Il volume curato da Marlene Pasini e Aziz Mountassir ha incluso in tutto 47 poeti di varie parti del mondo, tra cui Bulgaria, Colombia, Egitto, Perù, Polonia, Palestina, Messico , India, Grecia, Romania, Spagna, Russia, Albania e Macedonia.
Anche la rivista macedone “Contemporari Dialogues 9/21 si è nei giorni scorsi interessata alla poetica di Domenico Pisana. Sono stati Daniela Andonovska Trajkovska, poetessa e professoressa di Pedagogia presso l’Università di Bitola, e Biljana Biljanovska, scrittrice, poetessa, saggista, giornalista analitico indipendente (freelance) nonché laureata in letteratura e cultura francese, specializzata nella Scuola Superiore per interpreti e traduttori a Milano e presso l’Università di lingua e letteratura a Siena, e traduttrice di autori italiani, tra i quali Antonio Gramsci (Scritti giovanili),Curzio Malaparte (La pelle), Leonardo Sciascia (Cornacchie), Alberto Moravia (Racconti satirici i surrealistici).
Andonovska Trajkovska e Biljana Biljanovska hanno tradotto e pubblicato poesie tratte dalla raccolta di Domenico Pisana “Tra naufragio e speranza”, edita da Europa Edizioni di Roma; una raccolta che porta la prefazione di Graziella Corsinovi, docente di Letteratura italiana dell’Università di Genova, e che Pisana ha già presentato a Modica, Trapani, Rosolini, Ispica, Pozzallo, Acate, Siracusa, Catania, Gubbio; una raccolta che – come scrive il poeta e critico romano Maurizio Soldini – “attinge a piene mani a una tradizione filosofica, che parte da lontano dalla cultura classica per passare, - attraverso Nietzsche e Heidegger, ma non disdegnando anche Bloch, Adorno, Horkheimer e altri, - a coagularsi intorno alla tradizione esistenzialista e personalista a partire da Kierkegaard”.
Infine è stato il poeta bulgaro Бисер Бойчев( Bisser Bojchev) a tradurre cinque poesie inedite di Pisana pubblicandole sul sito “Literaturen sviat”. Bisser Bojchev lavora nel campo della cultura nella città di Scivacevo collaborando nella creazione di diversi film, tra i quali “Un viaggio per l’Australia” (regia – Emil Atanassov), 2003; “Ganio Balkanski è tornato dall’Europa” (regia – Ivan Nicev), 2003; "Tempo per donne” (scenario, regia e produzione – Ilia Kostov), 2006; “Slancevo” (scenario, regia e produzione – Ilia Kostov),2010; “Cinema in viaggio” (scenario, regia e produzione – Ilia Kostov), 2017, nonchè autore delle raccolte di poesie: “Un libretto” (casa editrice “Kifi”, Sofia), 1994; “Pagine” (casa editrice “Kancev e Soci”, Sofia),1996; “Una cosa naturale” (casa editrice “Jajda”, Sliven), 2000; “Dopo la pioggia” bilingue (bulgaro – italiano). Le poesie di Pisana tradotte e pubblicate sul sito bulgaro “Literaturen sviat” sono cinque:Quando verrai a trovarmi, Donami il mio giorno, Tra memoria e spaesamento. Bacillo d'inverno 2020, Con lo sguardo sulla croce. Di queste proponiamo la prima:
КОГАТО МЕ НАМЕРИШ /Quando verrai a trovarmi
Quando verrai a trovarmi, toccami
come il silenzio dell’alba, baciami
con labbra di sorella, amica di viaggio
di un cammino lungo di luce, sfiorami
come rugiada del mattino;
non rapirmi come ladra nella notte
ma scrutami col sorriso d’un angelo,
raggomitola le fatiche di una vita
e le gioie rimaste chiuse nella stanza dei sogni.
Quando verrai a trovarmi, che non sia
vento o tempesta o bufera, solo una tenera carezza
in un volo a spirali, un sussurro di foglie
accompagnato dal labile slancio degli affetti;
solo uno sguardo di cielo alla speranza
mentre la vita si scioglie pigra al tramonto,
si rannicchia come passero nelle cimase dei tetti
l’infinito si fa abbracciare
e l’incertezza intona il suo ultimo canto.
Quando verrai a trovarmi,
l’usignolo abbandonerà il canto
e ramoscelli d’ulivo voleranno in cielo
su aquiloni di speranza. Le lacrime
si muteranno in gioia, i bimbi riposeranno
tranquilli sul petto delle madri
e liete notizie gli araldi
proclameranno per le strade.
«Esprimo il mio più vivo ringraziamento – ha detto alla stampa Domenico Pisana – a queste personalità per essersi occupate della mia poesia e per averne apprezzato la dimensione intima e sociale nel contempo. La poesia è per me uno “spazio di domanda”, spazio aperto dove il lettore, come in un’agorà, può entrare e uscire, lasciarsi contaminare o rimanere indifferente. Credo nel poeta essere pensante e comunicante in una data terra e in un dato contesto sociale e la cui parola è efficace non semplicemente perché suscita emozioni, ma perché si situa in contesto esprimendosi come “dabar”, parola ebraica che indica una “creazione”, un disegno che si deve realizzare, indicando non una ripetizione, una “imitazione”, ma una “nuova esistenza”, una “nuova umanità.
Questi orizzonti culturali che si aprono sono poi per me motivo di gioia per portare anche altrove le mie radici, i valori, le bellezze, la storia della mia Modica e di tutta l’area del Sudest».
Eleonora Sacco