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“Trovami dove germoglia un fiore” l’opera premiata per la Sezione opere di poesia inedita. Nel mese di marzo il Gran Galà di Premiazione a Milano

 

Modica, 20 dicembre 2021 — Con l'opera "Trovami dove germoglia un fiore ", il poeta e scrittore modicano Domenico Pisana, Presidente del Caffè Letterario Quasimodo, si è aggiudicato il 5° posto per la Sezione opere di poesia inedita al Premio Letterario Milano International 2021. Si tratta della quinta edizione del Premio Milano International, che nel 2021 ha visto concorrere 1770 poeti di 21 paesi.

Il Gran Galà di Premiazione si terrà nel mese di Marzo presso la Sala Barozzi dell'Istituto dei Ciechi di Milano e vedrà la partecipazione di personaggi del mondo della letteratura, del giornalismo della televisione e dello spettacolo.

Presidente della Giuria del Premio è l’autore televisivo e giornalista-scrittore Aldo Dalla Vecchia; fra gli undici giurati, figurano Rosaria M. Rodriguez Abella, docente universitaria di lingua spagnola; Maria Rosa Sodano, ex magistrato e scrittrice; Francesco Vecchi, giornalista-scrittore e Conduttore Mattino 5; Roberto Sarra, scrittore, poeta, critico letterario ed editore; Giusy Cafaro Panico, Direttore artistico del Museo della poesia di Piacenza; Daniela Quieti, giornalista e scrittrice.

«Sono molto lieto di questo premio, visto l’alto numero di partecipanti. È un risultato – dichiara Domenico Pisana - che conferma la mia passione per la poesia e la letteratura in genere. La mia opera premiata, Trovami dove germoglia un fiore è, al di là delle sue risoluzioni stilistiche, metriche e formali, uno sguardo sull'uomo contemporaneo quale realtà estremamente complessa, sull'uomo groviglio di problemi, sull'uomo spirito ma anche materia, tempo ma anche eternità, individuo ma anche membro di una società, sull’uomo magnanimo ma anche codardo, sull’uomo realtà trascendente e diabolica, sull’uomo che ama e odia, sull'uomo che è angelo ed è bestia.

Io mi sento quel ‘piccolo fiore’ che crede nella bellezza, che vive ogni istante sapendo di poter venir meno e che pertanto non si disimpegna, ma cerca di vivere una vita autentica. Chiunque potrà trovarmi - prosegue Pisana - nella terra dove crescono petali di valori e di bellezza, e non dove si banalizza la vita vivendola in maniera anonima, acefala, aconfessionale, apolitica, senza personalità, diventando gregge, pecora, irresponsabile, animale.

Forse scrivere versi – conclude Pisana - non servirà a nulla, ma la poesia la sento come una voce che si batte per le cose in cui credo, perché ho intuito che se si banalizza la vita, essa diventa neutra, incolore, senza senso».

 

   

Trovami dove germoglia un fiore

 

Non cercarmi

nell’eco di suoni tra rovi

di muri abbandonati,

negli ossami di gelidi tronchi;

 

nella foschia di nebbie

limacciose come fondali di fiumi,

in rupi di parole imbevute di fiele

che riducono lo spazio del cuore.

 

Trovami

nell’operosità delle api

nella leggerezza di foglie

che bagnano di rugiada i sogni;

 

nella trasparenza della luce

che apre pianeti d’alba

e rimuove penombre d’oscurità

nascoste nei filamenti del cuore.

 

Non cercarmi

nella rete di catene a spirali

negli anni che non tornano più,

in vortici di perenni maschere;

 

nel doppio di valigie vuote

nelle lame di rivalità

che aprono ferite nell’anima in giardini

di follie sotto le stelle che tacciono.

 

Trovami

nell’aratro che solca la terra

nel sole che risplende sui campi

nel cuore che abbraccia verità e libertà;

lì dove la nave ha il vento contrario

il tempo attende ritorni di colori

per saziarci dell’essere che sfida

le foreste fino a sfiorare Dio.

 

Non cercarmi

dove non sono.

Trovami

dove germoglia un fiore

anche se nessuno lo annaffierà.

 

Lo scopo di un'opera onesta è semplice e chiaro: far pensare. Far pensare il lettore, lui malgrado

Paul Valéry