- Argomento: Scuola
Alla scoperta delle tradizioni. Dal passato al presente, per dare un senso al futuro
Siracusa, 11 novembre 2022 — Le tradizioni hanno un loro mistico fascino, respirano di antico e misterioso, sanno di unione e di famiglia e coloro che sanno catturare il calore e il profumo del decorrere del tempo, coloro che sanno riconoscere che la memoria è imprescindibile per capire il presente e comprendere il futuro, hanno sicuramente una marcia in più per attuare un confronto con una cultura identitaria, accrescendo uno spirito critico e soprattutto dare seguito a quei valori necessari per una buona condotta civica.
Mantenere viva la tradizione vuole dire firmare la nostra identità in un territorio facente parte di una cultura, costruita passo dopo passo, partendo da una memoria collettiva che fa appartenenza, memoria fatta di pensieri, fatti, ricordi, emozioni.
Al 7º istituto “A. G. Costanzo” di Siracusa, l’11 novembre la scuola si è trasformata in un vero e proprio mercato d’autunno dove ad essere protagonisti, in bella mostra, tutti i colori e i sapori di questa mestizia stagione.
Ha fatto da cornice un pubblico di alunni e alunne con i rispettivi genitori alle prese con la cultura del contadino, una cultura fatta di semplicità, dal sapore di terra negra, quel sapore naturale che ispira quietezza e conciliazione col mondo, ormai edulcorato dalla vita digitale e tecnologica, che assorbe in maniera maniacale giovani e adulti. Una scuola, trasformata per l’occasione, in una sfilata di prelibatezze autunnali.
Un appuntamento importante, interrotto solo dagli anni della pandemia, che ha coinvolto le classi di tutti e tre gli ordini di scuola e che ha entusiasmato gli astanti contribuendo fattivamente alla buona riuscita dell’evento e di cui la Dirigente, la Prof.ssa Maria Cristina Pettinato ha mostrato soddisfazione e orgoglio per la partecipazione e il coinvolgimento di tanti genitori.
In bella mostra, come in un quadro di Caravaggio, i frutti caratteristici dell’autunno e poi dolci dolciumi biscotti e deliziosi manicaretti, tutti esclusivamente fatti artigianalmente dalle mani sapienti delle mamme.
Un clima allegro e spensierato ha caratterizzato la gioiosa mattinata e non poteva mancare la poesia San Martino di Giosuè Carducci recitata ed interpretata dai fanciulli e dalle fanciulle delle classi quarte, sulle note di Fiorello e una gioiosa performance dei piccolini delle seconde classi che si sono esibiti con tanti ombrellini colorati nel cortile della scuola.
Un tuffo alla riscoperta della memoria facilmente obliabile e in questo clima festoso la signora Zeppola e il signor Totò hanno reso omaggio alla tradizionale festa di San Martino, particolarmente sentita nelle nostre terre.
Le tradizioni, quelle a cui tutti noi siamo legate da un filo invisibile, quelle che sono custodite nell’anima di ciascuno, devono venir fuori affinché, specialmente i giovani, abbiano consapevolezza che le cose belle, anche se passate e lontane nel tempo, possano rivivere a cominciare dalla scuola, agenzia educativa per eccellenza, dopo la famiglia.
Gabriella Fortuna