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Lo scrittore pozzallese Nicola Colombo, a distanza di due anni dall'affermazione de La prima vera estate, torna in libreria con I traslochi delle passioni, Melino Nerella edizioni.

Il nuovo romanzo sarà presentato venerdì 23 ottobre alle ore 18.00 nello Spazio cultura “Meno Assenza” in Corso Vittorio Veneto. Ne discuterà con l'autore Lucia Trombadore, docente di Lettere e scrittrice.

La lettura di alcuni brani del libro, affidata alla voce di Maria Giunta, sarà intervallata dalle note musicali del Duo Coppola.

Il romanzo, frutto di una gestazione quasi ventennale, riflette il confronto dell'autore con la senilità e l'autunno della vita. Il protagonista è un io-narrante che, superata la soglia dei sessanta anni, sente il bisogno di lasciare una traccia di sé. Perciò nella solitudine di una casa proteggente scrive un memoriale, denso di malinconie e rimembranze della gioventù. Scrive per raccontarsi, per capirsi. Ma anche per raccontare di sé agli altri, a quelli che verranno dopo. Nelle pagine del suo memoriale si alternano fughe, orizzonti di sola andata, viaggi senza ritorno, ritorni precipitosi nei luoghi natii; vi scorrono gioie - invero poche – e lutti, stati d'animo cangianti, memorie di luoghi e amore delle radici. Si tratta di quei traslochi delle passioni che, non a caso, fanno da titolo e da cornice al romanzo. Quindi il sopraggiungere degli acciacchi, la malattia, un lungo ricovero in ospedale dove, tra momenti di lucidità e di allucinazione, l'io-narrante si accorge dell'improvviso ritorno del figlio maggiore, poi suicida. Con il dubbio che rimane, se quell'incontro sia veramente avvenuto o sia frutto delle allucinazioni che la malattia e i farmaci producono. L'epilogo del romanzo segna l'intromissione dell'autore, con una chiusura aperta che lascia sospeso il finale.

Nicola Colombo, segretario della Camera del Lavoro di Ragusa, già assessore alla Cultura del Comune di Pozzallo, ha lavorato come borsista all'Ansa di Palermo, al "Piccolo" di Trieste e a "La Sicilia" di Catania. Ha pubblicato i romanzi Il paese delle stelle (1998), L'acqua e il sale di Pinò. Storie di mare, di costa e d'amore (2011), Ritratto di un insegnante elementare. Rino Giuffrida maestro di scuola, maestro di vita (2012) e La prima vera estate (2013).

 

Lo scopo di un'opera onesta è semplice e chiaro: far pensare. Far pensare il lettore, lui malgrado

Paul Valéry

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