- Rubrica: Incontro con l'Arte (Michele Digrandi)
1987 - Trapianto n. 2 - Acrilico su tela cm. 50x40
Continua la rubrica "Incontro con l'Arte (Michele Digrandi)" con un'altra opera dell'artista ragusano...
C’è un’ape...
C’è un’ape che guida...
C’è un’ape che sogna...
C’è un’ape che anela...
C’è un’ape che brama...
C’è un’ape che lavora...
C’è un’ape che sorveglia...
C’è un’ape che osserva...
C’è un’ape che invita...
C’è un’ape che prega...
C’è un’ape che medita...
C’è un’ape che assiste...
C’è un’ape che spera...
C’è un’ape che si commuove,
comprende e capisce.
Ma ci sono ancora le api...?
Michele Digrandi
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1987 - Trapianto n. 2 - Acrilico su tela cm. 50x40
Nell’opera in esame un grappolo di 5 succosi limoni e un gruppo di 9 api operose sembrano distaccarsi, materialmente, da uno sfondo costituito da un muro in pietra calcarea ove è affisso un cartellone raffigurante la necropoli di Realmese, in Calascibetta (Enna), molto simile a quella di Cava d’Ispica, Pantalica e di altre necropoli dell’isola. Negli elementi descritti erompe, con forza, la sicilianità del nostro artista il quale, nell’attaccamento e nella rappresentazione delle isolane bellezze naturali, trova conforto e protezione contro gli attacchi del male.
I suoi affanni, infatti, si mitigano e si addolciscono nei tratti minuziosi e realistici degli agrumi e degli insetti in volo, quasi a significare una pace finalmente conquistata (limoni) con l’ausilio di persone di fiducia (api). Proseguendo, infine, con un’analisi ancora più intima del quadro, si può intravedere, proprio in quell’armonico equilibrio delle forme e dei colori, la presenza spirituale di un’anima che elargisce, generosamente, vigore e visibilità a contenuti autobiografici e a messaggi subliminali.
Giovanna Cappuzzello