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  • Rubrica: Incontro con l`Arte (Michele Digrandi)

Varcare la soglia della speranza - Acrilico su tela  cm. 70x60 (1995)

 

Ho attraversato


Ho attraversato momenti felici e momenti difficili.

Ho attraversato...

Ho attraversato e riattraversato...
ma non me ne sono accorto.

Solo attraversando questa soglia,
ho capito che non sono mai rimasto solo e mai lo sarò.


Michele Digrandi
 

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1995 - Varcare la soglia della  speranza - Acrilico su tela cm. 70x60 

Osservando questo mirabile dipinto, il fruitore immagina di trovarsi materialmente proiettato in un’epoca antica, sulla soglia di una porta di pietra, proprio alle spalle di quel Santo Sepolcro che aveva accolto il cadavere martoriato del Crocifisso.Di fronte gli appare un carrubo curvo ma rigoglioso, rinato a nuova vita dal vetusto tronco precedentemente abbattuto da terribili intemperie (Passione di Cristo).

Il suo fusto, dalla corteccia tristemente divelta, mostra una purpurea linfa (Sangue di Cristo) che, come cuore pulsante di energia rinnovata, dispensa notevole forza ai rami verticali e fresca clorofilla alle fitte foglie (Chiesa). Questo novello albero, assunto a simbolo della Resurrezione del Divino Figlio, sulla chioma ne accoglie il Santo Volto, meta di ogni cristiano pronto a varcare la soglia del vacuo nulla (tomba vuota), per intraprendere, pieno di speranza, la strada della salvezza.

I colori acrilici sulla tela risplendono sia per il chiarore luminoso che avvolge ilRisorto, sia per l’accostamento vivace di azzurro del cielo, di verde del fogliame e di rosso della linfa che, man mano, si attenua nella calda tonalità dei ramoscelli e nei rosati sfumati dei cocci squadrati degli stipiti. Le pennellate, vibranti di vivida luce, incorniciano e danno adeguato risalto ai tratti orientali e marcati del viso del Cristo che, con la sua severa maestà, ricorda il Pantocratore dei mosaici bizantini.

La via che separa da Lui è rappresentata da un percorso, apparentemente agevole, su un geometrico reticolato di mattoni (prove), a significare che la fede (strada) è un dono che mitiga le sofferenze di quel credente che, con l’aiuto della Divina Provvidenza (ape), si avvia verso la conquista della Patria Celeste, mosso dalla certezza che anche il suo misero corpo mortale risorgerà, come purissimo spirito, a vita eterna.

 

Giovanna Cappuzzello

 

 

 

Lo scopo di un'opera onesta è semplice e chiaro: far pensare. Far pensare il lettore, lui malgrado

Paul Valéry