- Rubrica: Incontro con l`arte (Michele Digrandi)
2016 - Il mare degli iblei - Olio su tela 50x70
«…Michele Digrandi è un pittore non di chiasso ma di sostanza e in diverse opere si nota un segno iperbolico e un cromatismo dinamico».
Danilo Dolci
2016 - “Il mare degli Iblei” - Olio su tela cm. 50x70.
Ammirare uno scorcio di mare, per una persona sensibile, significa tuffarsi dentro i recessi più profondi dell’anima,ritrovando negli oscuri abissi del fondale, i propri dubbi esistenziali e nella superficie, le vane certezze acquisite.
Per il fruitore dell’opera, le cinetiche e corpose pennellate di blu cobalto, che fanno appena intravedere scogli, alghe e pesciolini, sembrano uscire magicamente dal perimetro cromatico per inondargli ogni battito ansioso, mentre quella scia perlacea a forma di zeta, nel centro, insieme al serafico celeste dell’orizzonte, gli stemperano l’intimo e momentaneo torpore.
Nella volta celeste tendente al viola chiaro, una soffice e candida nuvola, si inanella verso l’alto, simile alla cresta di una spumosa onda, facendo da tratto di unione tra i due elementi, il cielo e il mare, l’aria e l’acqua, testimone immateriale dell’immensità della creazione divina in ogni angolo del globo. Anche in questa tela ad olio, intitolata “Il mare degli Iblei”, trapela prepotentemente la profonda fede del pittore ragusano, il suo amorevole attaccamento all’isola natia ma, soprattutto, traspare il suo tipico linguaggio simbolico che è sintesi della sua solida formazione etica ed eco di una delicata sensibilità emotiva plasmata da una eccellente periziatecnica.
Giovanna Cappuzzello