Ragusa e dintorni
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Chiaramonte Gulfi, 10 febbraio 2015 – “No alla chiusura dell’ufficio postale di Roccazzo, frazione di Chiaramonte Gulfi”. Il sindaco Vito Fornaro, in una nota indirizzata alla direzione provinciale delle Poste e al prefetto di Ragusa, non usa mezzi termini per contestare con forza l’ennesimo taglio calato dall’alto. 

“È inconcepibile che da Roma, in base a criteri meramente numerici, senza tenere minimamente conto della specificità del territorio – dice il primo cittadino – si operino delle scelte che mettono in grave difficoltà la numerosa popolazione residente nelle contrade e le tante aziende sparse su tutto il territorio comunale che hanno come unico riferimento l’ufficio di Roccazzo. 

Un importante servizio pubblico come la Posta non può essere piegato ai numeri, bisogna tenere conto della vastità del territorio e delle specificità delle realtà produttive. Per questo ho interessato anche il prefetto, perché non è concepibile che i cittadini residenti nelle zone rurali subiscano ulteriori disagi”. 

“Non intendiamo assolutamente sottostare – continua ancora il sindaco Fornaro – a questo tipo di vessazione dell’alto e per questo intraprenderemo ogni azione di protesta per scongiurare la chiusura di questo importante presidio del territorio. 

Oltre a promuovere a stretto giro un incontro con i vertici delle Poste, su proposta del consigliere comunale di “Cambiare x Crescere”, Elisa Lauria, sarà  coinvolta la popolazione attraverso una petizione popolare proprio per evidenziare, qualora ve ne fosse bisogno, l’importanza dei servizi pubblici nelle zone rurali e in un territorio esteso come quello di Chiaramonte Gulfi. La vicenda è stata sottoposta all’attenzione dell’intero Consiglio Comunale durante la seduta di ieri. 

Auspichiamo anche il pieno coinvolgimento degli altri gruppi consiliari considerato che la problematica investe tutta la comunità e non una sola parte politica”.

 

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Paul Valéry