Siracusa e dintorni
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Siracusa selezionata per il programma europeo Urbact III 21 reti di città impegnate su progetti di economia digitale

 

Siracusa, 18 settembre 2015 – Siracusa protagonista anche del programma Urbact III, dopo la partecipazione ai due precedenti. Ancora una volta il Comune è stato inserito nel novero delle città europee che lavoreranno a progetti di sviluppo innovativi e sostenibili in campo economico, sociale e urbanistico.

Stavolta il tema è quello delle città tecnologiche, “Tech Town”, e si rivolge al settore dell'economia digitale. Siracusa fa parte di una delle 21 reti di città vincitrici; in tutto erano state presentate 99 proposte e 18 di queste erano state considerate inammissibili. Nel nostro caso, capofila è la città inglese di Barnsley; le altre della rete sono: San Sebastiano (Spagna), Gavle (Svezia), Cesis (Lettonia) e Nyiregyhaza (Ungheria). Le compagne di strada sono state scelte dalla commissione esaminatrice delle proposte in base alle affinità urbanistiche, anche in termini di dimensione, e di sistema economico.

“Sarà un progetto – afferma il sindaco, Giancarlo Garozzo – che ci consentirà di continuare a misurarci con le sfide della modernizzazione, cosa che, grazie ai progetti smart, stiamo già facendo in termini di servizi ai cittadini e ai turisti. Adesso la scommessa è di tipo diverso, poiché si tratta di creare le condizioni per far nascere e crescere a Siracusa aziende capaci di utilizzare le opportunità offerte dalla Rete. In questo senso, gli esperti parlano di quarta rivoluzione industriale, ma sarà stimolante vedere quali potenzialità esistono per creare posti di lavoro senza distruggerne altri e come riuscire a reggere la sfida con le altre realtà, inevitabilmente le grandi città, che sono più avanti di noi in questo processo perché lì le connessioni sono più veloci e sviluppate”.

Tech Town prevede una fase preparatoria di 6 mesi e poi 2 anni di implementazione che deve portare all'elaborazione di un piano di azione locale. Il primo incontro è previsto a Barnsley il 19 ottobre.

“In termini generali – spiega l'assessore all'Innovazione e alla modernizzazione, Valeria Troia – con i nostri partner vogliamo esplorare il ruolo e la vitalità del digitale, la creazione di contenuti e di poli tecnologici e come trarre benefici da realtà più avanzata o d iniziative nazionali in termini di occupazione e crescita. Dunque, un progetto per l'economia digitale ma che utilizzerà le tecnologie digitali il più possibile in tutta la gestione e l’implementazione. Sarà determinante che la rete di città funzioni al meglio – conclude l'assessore Troia – che sia capace di collaborare, di scambiarsi buone pratiche ma anche di creare assieme. Una rete attiva che sappia comprendere l'economia digitale, le sue potenzialità e sappia mettere a disposizione le soluzione che ciascuno di noi propone con le piattaforme smart”.

 

Lo scopo di un'opera onesta è semplice e chiaro: far pensare. Far pensare il lettore, lui malgrado

Paul Valéry

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