Si attendono migliaia di pellegrini per il 70º anniversario della lacrimazione della Madonnina, ma a Siracusa manca un turismo religioso
Siracusa, 27 agosto 2023 — La basilica santuario della Madonna delle lacrime si erge in tutta la sua maestosità al centro di Siracusa ed è visibile con i suoi 100 metri circa di altezza da tutte le parti della città.
Costruito per ospitare il quadretto miracoloso del Cuore Immacolato di Maria che, a partire dal 29 agosto 1953 e fino all’1 settembre, per ben quattro intensi giorni, versò lacrime umane e da allora meta di timido pellegrinaggio.
Varcando la soglia sia della cripta che della basilica del santuario, consacrato da San Giovanni Paolo II papa il 6 novembre 1994 durante la sua visita a Siracusa, si respira un'aria solenne di mestizia che avvolge con un'atmosfera ascetica lo spirito e guardando il Santo quadretto l'anima si sazia. Quest’anno ricorre il 70º anniversario della lacrimazione, da quando il quadretto esposto nella camera da letto dei coniugi Iannuso nella casa di via degli Orti di San Giorgio al civico 11, versò lacrime che poi analizzate in un laboratorio di analisi cliniche, ne sancirono l'autenticità.
L’equipe di medici dichiararono che il liquido in esame risulterebbe costituito da una soluzione acquosa di cloruro sodico in cui si noterebbe la presenza di tracce di proteine. L’esame clinico non lasciava ombre. Erano lacrime umane. Quelle lacrime versate in quattro giorni erano colme di tante parole dense di sofferenza e ricche di significato che per i credenti, accumunati intensamente da una profonda fede e spinti da un intimo raccoglimento, rappresentano un messaggio sicuramente di riflessione per tutta la cattiveria che si riversa nell’umanità.
Da allora e ininterrottamente, la basilica della Madonnina è meta di pellegrini che con spirituale introspezione e fede, chiedono una grazia, consapevoli e speranzosi che la Madonnina intercederà per loro. All’epoca dei fatti, il lontano 1953, migliaia di persone hanno visto, con tanto di testimonianze, quelle sante lacrime asciugandole con batuffoli di cotone che dolorosamente sgorgavano dagli occhi e prodigiosamente tanti furono i miracoli perpetrati. La prima fu la stessa Antonina Giusto Iannuso guarendo immediatamente da tossicosi gravidica. A questo, seguirono tanti altri miracoli, tutti documentabili.
Ma perché proprio Siracusa? Forse perché la città è da sempre stata congiungimento tra Occidente ed Oriente, perché la città è sempre stata al centro del mondo, perché culla dell’umanità, perché dominata da tante e varie popolazioni? Chi potrà mai saperlo!
Tuttavia, a Siracusa manca un turismo religioso alla stregua di Lourdes o di Fatima e il pellegrinaggio risulta più denso solo nel periodo della lacrimazione. E questa è una grave mancanza per l’economia della città, una grande risorsa persa che ovviamente grava su tantissimi settori e che, se implementata, potrebbe immettere la città in un circuito turistico a tutto tondo.
Le sante lacrime della Madonna versate 70 anni fa, parlano ancora oggi al cuore, perché ancora troppi sono i problemi dell'umanità irrisolti, anzi acuiti negli ultimi decenni. L’uomo con il suo egoismo e la sua cecità è sordo e cieco e così a nulla solo servite quelle lacrime, ma chi ha fede vede in esse un’esortazione a vivere secondo una moralità condivisa, sempre aperta ad accogliere l’altro, operando a favore degli ultimi, senza se e senza ma.
Gabriella Fortuna