Religione
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Chiaramonte Gulfi, 1 settembre 2014 – Il simulacro di San Vito è uscito dalla chiesa madre di piazza Duomo, a Chiaramonte Gulfi, trasportato da un mezzo motorizzato, è stato portato in processione accompagnato dalle bande. 

Prima il parroco della Chiesa madre, don Giovanni Nobile, ha benedetto il nuovo carro, un’auto speciale su cui è stato collocato il simulacro. Il corteo ha preso il via dal cuore del centro storico. La statua del Patrono è stata portata in visita nelle chiese di Santa Maria di Gesù, San Giovanni Battista e Santissimo Salvatore. 

Padre Giovanni Nobile ha poi letto, in piazza Duomo, il messaggio di fede, mettendo in luce le peculiarità della figura di San Vito.

“La festa del Patrono – ha detto padre Nobile – ancora una volta ci ha visto impegnati attorno al santo non solo come “santuvitari” ma anche come cittadini di un paese i cui antenati avranno avuto i loro motivi per acclamarlo Patrono di Chiaramonte, accanto alla Patrona principale Maria Santissima di Gulfi. La Chiesa, nella sua esperienza bimillenaria, ritiene opportuno affidare ai santi la vita dei cittadini dei vari paesi, perché siano protetti dai vari mali che li sovrastano. I santi ci ricordano che esiste Dio e un’altra vita dove loro già si trovano e ci attendono”. 

Subito dopo il rientro del simulacro nella chiesa patronale è stato dato il via al momento più atteso che ha segnato la conclusione del solenne triduo in onore del Patrono. 

 

Nei prossimi giorni ci saranno altre manifestazioni religiose e appuntamenti ricreativi sempre all’insegna della devozione che l’intera comunità nutre nei confronti del santo”. 

Sono piaciuti gli appuntamenti legati all’intrattenimento promossi dal comitato dei festeggiamenti durante le giornate dedicate al Patrono. Sabato sera, sono stati applauditi Roberta Faccani (ex dei Matia Bazar) e Francesco Capodacqua (dal talent show “Amici” di Maria De Filippi), oltre ai cabarettisti “Duo di coppe” dalla trasmissione “Insieme”.

 

 

 

Lo scopo di un'opera onesta è semplice e chiaro: far pensare. Far pensare il lettore, lui malgrado

Paul Valéry

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