Ragusa e dintorni
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Chiaramonte Gulfi, 2 ottobre 2014 – Un anno di pausa necessario per riorganizzarsi e per rilanciare questa cronoscalata giunta alla sua 57^ edizione. E’ a detta di tanti appassionati la gara in salita per eccellenza, una di quelle manifestazioni che appartiene alla storia dell’automobilismo siciliano. 

Nel corso della presentazione ufficiale dell’evento alla presenza del Sindaco di Chiaramonte Gulfi, Vito Fornaro, dell’Assessore comunale allo Sport, Alessandro    Cascone, del Presidente dell’Associazione “Pro Monti Iblei” e del Presidente del Team Palikè che gestisce la corsa, si è parlato di questo nuovo corso della gara. Per la prima volta, come ha sottolineato il primo cittadino, è l’intera comunità chiaramontana ad appropriarsi della manifestazione, grazie al lavoro incessante della Pro Monti Iblei. Per raggiungere quest’ obiettivo l’Amministrazione e il Consiglio comunale si sono assunti un impegno finanziario non indifferente, proprio perché convinti dell’importanza della cronoscalata.  Tutto il gran lavoro preparatorio, come ha evidenziato l’Assessore Cascone, si è concretizzato grazie all’impegno del Team Palikè che ha giocato un ruolo determinante anche sotto l’aspetto burocratico per recuperare questa manifestazione. Gli aspetti organizzativi sono stati spiegati da Elga Alescio che, tra l’altro, ha chiarito che ben quaranta aziende, hanno dato il loro fondamentale contributo. La parte sportiva della conferenza stampa ha visto un appassionato Nicola Cirrito parlare del valore di questa cronoscalata, della partecipazione della gente per poi soffermarsi sui partecipanti.  In primis, il gran numero di piloti iscritti (152), provenienti da tutto il sud Italia e due da Malta. Tra questi, la trapanese Alessia Sinatra, da quest’anno vera protagonista delle corse in salita. 

Altra chicca il Memorial Piero Lavazza, l’indimenticabile preparatore di auto da corsa prematuramente scomparso qualche settimana fa.  Lui bancario di professione un giorno lascia tutto per la grande passione dei motori in quel di Cherasco in provincia di Cuneo. Da tutti considerato un mago soprattutto per le piccole cilindrata che nel corso di circa cinquant’anni hanno vinto di tutto. La Salita Monti Iblei lo vuole ricordare con questo memorial. 

Domani, intanto, il primo contatto con le macchine da corsa sarà offerto dalle verifiche tecniche che si terranno per tutta la giornata. Poi, sabato, le prove ufficiali in due manche e domenica il via, alle ore 9.30. La gara si svilupperà su due mache mentre il percorso è stato allungato di 105 metri per un totale di 5,550 km. 

 

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Nella speciale Coppa Monti Iblei Autostoriche, tra i 332 iscritti spicca la spettacolare Stenger Bmw affidata all’asso cerdese Totò Riolo, candidato alla vittoria assoluta  per i colori della scuderia Ateneo. . L’asso di Cerda, vincitore per tre volte della “mitica” Targa Florio e recente vincitore del leggendario Rally Elba Storico, terz’ultima tappa per il Campionato italiano Rally Autostoriche (al volante dell’ammiratissima Audi Quattro A2, in coppia con l’elbano Alessandro Floris, alle note), diventa il pilota da battere tra le Autostoriche, nonostante la presenza di altri piloti esperti e di vetture prestigiose

Tra i favoriti d’obbligo della vigilia, riflettori puntati sul catanese Domenico Cubeda (Osella PA 2000 Evo Honda, Cubeda Corse), sul calabrese Domenico Scola (su Osella PA 2000 Evo Honda, Jonia Corse di Giarre), sul marsalese Vincenzo Conticelli (Osella PA 30 Zytek, Catania Corse), nonché sull’idolo locale Gianni Cassibba (al volante della Clw Wolf GB08 Mugen, per la Catania Corse). 

Corposo l’elenco dei possibili “outsider”, che annovera il comisano Samuele Cassibba, i trapanesi Giuseppe Castiglione (entrambi con la Tatuus F. Master Honda) e Francesco Conticelli (al debutto con la nuovissima Osella PA 2000 Evo Honda), il reggino Carmelo Scaramozzino (Lola Dome Honda), poi i tre catanesi Giuseppe Corona (Osella PA 21S Honda), Giuseppe “Jo” Spoto (Radical Prosport Kawasaki) ed Orazio Maccarrone (su Gloria C7P Suzuki), quindi il nisseno Salvatore Miccichè (Radical SR4 Suzuki). 

Un “tocco” internazionale sarà assicurato alla Monti Iblei dall’arrivo in Sicilia di due piloti in rappresentanza della limitrofa Repubblica di Malta. Sarà ancora la brava trapanese Alessia Sinatra l’unico alfiere del “gentil sesso” in gara. La cronoscalata ragusana conserva la validità quale undicesimo “round” del Tivm Sud, Trofeo italiano velocità montagna, ma anche per il Campionato automobilistico siciliano Aci Csai 2014. In palio anche il Memorial “Piero Lavazza” ed il Trofeo Sicily Challenge 700, entrambi dedicati alle vetturette di casa Fiat, dai 595 ai 695 c.c. di cilindrata. 


Tra le “ancienne”, spicca la presenza della splendida Stenger ES 861 Bmw 2500 c.c. affidata alle sapienti mani di Totò Riolo (ma assemblata dalla Barbaccia Motorsport di Marineo), a partire da questa ‘classica’ tornato ancora sotto le “ali protettive” della scuderia palermitana Ateneo. L’asso di Cerda, vincitore per tre volte della “mitica” Targa Florio e recente vincitore del leggendario Rally Elba Storico, terz’ultima tappa per il Campionato italiano Rally Autostoriche (al volante dell’ammiratissima Audi Quattro A2, in coppia con l’elbano Alessandro Floris, alle note), diventa il pilota da battere tra le Autostoriche, nonostante la presenza di altri piloti esperti e di vetture prestigiose.
Da segnalare anche  Domenico Scola, Vincenzo Conticelli e Gianni Cassibba. Il catanese Domenico Cubeda non ha mai vinto, qui nel Ragusano, ma si cimenterà nella gara “quasi” di casa forte dei suoi due successi assoluti stagionali, conquistati al volante della potente Osella PA 2000 Evo Honda con i colori della Cubeda Corse (da pochissimo oggetto di migliorie tecnico-aerodinamiche a cura del Team Paco74 Corse) nella Morano-Campotenese, in Calabria nonché nella recente crono Svolte di Popoli, nel Pescarese. Cubeda dovrà però vedersela, presumibilmente sul filo dei centesimi di secondo, con il ventenne cosentino (di Rende) Domenico Scola, anch’egli due volte sul gradino più alto del podio quest’anno (a Cellara e nella Coppa Sila, entrambe in Calabria), “nipote e figlio d’arte”. Scola jr, il quale è l’ultimo trionfatore nell’allora Coppa Monti Iblei 2012 (a trent’anni esatti dal successo del nonno “don” Mimì Scola, datato 1982), avrà a disposizione un’altra Osella PA 2000 Evo Honda (anch’essa aggiornata secondo le ultime specifiche), schierata dalla Jonia Corse Giarre. Domenico Scola dovrà a sua volta difendere la posizione di leader provvisorio nella classifica del gruppo E2B del Tivm Sud proprio dagli attacchi di Cubeda, che lo segue a poca distanza.


A contrastare il passo a Cubeda e Scola, per il podio assoluto, ci penserà tuttavia l’esperto trapanese (residente a Marsala) Vincenzo Conticelli, abituale frequentatore con ottimi risultati nel Civm, Campionato italiano velocità montagna. Il portacolori della Catania Corse è deciso a sfruttare la maggiore potenza della sua biposto, l’Osella PA 30 Zytek, per tentare l’assalto alla vetta, mai conquistata qui a Chiaramonte Gulfi, dopo un terzo posto colto nel 2010. Una chance di successo bisogna comunque concederla senza indugio pure al locale (di Comiso) Gianni Cassibba, un “veterano” di tante battaglie agonistiche. Cassibba, che nella gara di casa si è imposto per l’ultima volta nel 2005, proverà a rendere competitiva per l’assoluta la sua Clw Wolf GB08 Mugen schierata da Catania Corse, una biposto che sinora ha mostrato le sue qualità migliori in pista, più che nelle cronoscalate, nonostante le migliorie tecniche apportate.
Quanto mai numeroso è l’elenco degli immancabili “outsider”, che annovera l’altro comisano Samuele Cassibba (figlio di Gianni), secondo assoluto nel 2011 e nel 2012, il quale torna alle corse dopo oltre un anno e mezzo di assenza, nell’occasione nell’abitacolo di una Tatuus F. Master Honda della Catania Corse, il trapanese Giuseppe Castiglione (di Buseto Palizzolo), anche lui su Tatuus F. Master Honda, l’altro marsalese Francesco Conticelli (è il figlio di Vincenzo), atteso al debutto a Chiaramonte Gulfi al volante della nuovissima Osella PA 2000 Evo Honda, della Catania Corse. Ed ancora, occhio al veloce reggino (di Pellaro) Carmelo Scaramozzino, alla guida della Lola Dome Honda “griffata” Jonia Corse Giarre, ai tre catanesi Giuseppe Corona, su Osella PA 21S Honda (il giovane alfiere della Cubeda Corse, autentica sorpresa della stagione, comanda attualmente il gruppo CN, nel Tivm Sud), Giuseppe “Jo” Spoto (di Randazzo, su Radical Prosport Kawasaki, per la Jonia Corse) ed Orazio Maccarrone (di Giarre, con l’agile Gloria C7P della Giarre Corse) ed al diciannovenne pilota di Caltanissetta Salvatore Miccichè, su Radical SR4 Suzuki del Motor Team Nisseno.
Un “tocco” internazionale sarà altresì assicurato alla 57a Salita dei Monti Iblei dall’arrivo in Sicilia di due piloti in rappresentanza della vicina Repubblica di Malta, ossia David Anastasi (su Mini Cooper Honda) e Chris Tanti (su Ford Escort Rs), entrambi per la Catania Corse. Sarà ancora la brava trapanese Alessia Sinatra l’unico alfiere per il “gentil sesso” in gara, con la Radical SR4 Suzuki della Catania Corse. Sicura ammirazione pure per la splendida Lamborghini Gallardo GT affidata da Eurotech Engineering al siracusano Ignazio Cannavò, abituale protagonista nel Tricolore della montagna ed attuale leader nel gruppo GT del Tivm sud, mentre a puntare in alto sarà inoltre il forte catanese Salvo D’Amico, capofila provvisorio di gruppo A, nel Tivm Sud, al volante della ritrovata Renault Clio Rs Ragnotti, con le tradizionali insegne della scuderia Etna. Presenze importanti saranno anche quelle del medico catanese Serafino La Delfa (su Renault Clio Rs, tra le Racing Start, per la scuderia Etna) poi del brindisino (di Fasano) Oronzo Montanaro, con l’Opel Corsa Opc, del catanzarese Ennio Donato (con la potente Ford Escort Cosworth di gruppo e, tra le Granturismo, quelle dell’altro etneo Giuseppe Strano (su Ferrari F430 Challenge) e del cosentino Ivan Fava (Ferrari 360 Challenge).
La 57a Salita dei Monti Iblei assegnerà ancora il Memorial ‘Piero Lavazza’, in nome ed in ricordo del preparatore automobilistico torinese scomparso il 26 settembre scorso, oltre a rivestire validità per il Trofeo Sicily Challenge 700, “neonata” serie regionale disputata, nell’arco della stagione, sulla pista dell’Autodromo Valle dei Templi di Racalmuto (AG). Il Memorial “Piero Lavazza” verrà pertanto attribuito al pilota di una Fiat 500 (compresa tra i 595 e i 695 c.c. di cilindrata, ciò indipendentemente dalla categoria nella quale corre), che avrà fatto segnare il
miglior tempo in assoluto tra i colleghi in gara con la medesima vetturetta torinese, al culmine della kermesse di
Chiaramonte Gulfi.
Immutato il tradizionale percorso da 5,500 km. La Salita dei Monti Iblei (numero cinquantasette) si disputerà sul selettivo tracciato articolato lungo una parte della strada provinciale 7, compresa tra i due comuni di Comiso e Chiaramonte Gulfi (con “intersezione” all’altezza della strada provinciale 108). Lo “start” è individuato nelle immediate adiacenze della zona artigianale del paese, in corrispondenza del km 8+500, mentre la bandiera a scacchi verrà sventolata in prossimità del centro abitato di Chiaramonte Gulfi, non lontano da via Togliatti, non prima che i concorrenti abbiano attraversato una parte della Circonvallazione, sita sulla strada provinciale 8. Il tracciato presenta un dislivello, inteso tra partenza ed arrivo, pari a 410 metri, con pendenza media calcolata al 6,68%. La centralissima piazza Duomo, “salotto buono” della cittadina ragusana, ospiterà il parco chiuso a fine manifestazione, a due passi dal Municipio, ma proprio dinanzi la Basilica di Santa Maria La Nova, Chiesa madre di Chiaramonte Gulfi.
La chiusura del percorso al normale transito veicolare verrà applicata sabato 4 e domenica 5 ottobre, a partire dalle 7. La direzione di gara sarà affidata in questo caso all’esperto internazionale ennese Alessandro Battaglia. I concorrenti saranno infine premiati dagli organizzatori, subito a fine manifestazione, nella citata Sala comunale polivalente “Leonardo Sciascia”.

Con la collaborazione del TEAM PALIKE’

 

Lo scopo di un'opera onesta è semplice e chiaro: far pensare. Far pensare il lettore, lui malgrado

Paul Valéry

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