Siracusa e dintorni
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La Shoah raccontata ai bambini con la lettura del racconto “Otto” di Tomi Ungerer alla  Biblioteca comunale G. Agnello” di Canicattini Bagni, dove ci si prepara al Carnevale con “Briciole” di Lorenzo Naia edito da Verba Volant

 

Canicattini Bagni, 27 gennaio 2017 – Tre appuntamenti quelli programmati dalla Biblioteca comunale “G. Agnello” di Canicattini Bagni, diretta dalla Dott.ssa Paola Cappè, di concetto con l’Amministrazione comunale, che da Venerdì 27 Gennaio, “Giornata della Memoria”, vedranno protagonisti i bambini delle scuole cittadine.

 

Si inizia appunto Venerdì 27 Gennaio, raccontando ai bambini delle quarte elementari del 1° Istituto Comprensivo “G. Verga”, la Shoah e la tragedia delle deportazioni naziste, attraverso la lettura del racconto illustrato “Otto. Autobiografia di un orsacchiotto” di Toni Ungerer (ed. Mondadori). 

È la storia dell'orsetto Otto e di due bambini: tre compagni di gioco inseparabili che solo una stella gialla cucita sul petto e la crudeltà della guerra riuscì a dividere. Ma non per sempre, perché un giocattolo amato non si abbandona mai davvero. Per fortuna Otto ha imparato a scrivere a macchina e può raccontare la sua storia di amicizia perduta e ritrovata, perché in un'imbottitura c'è spazio per tantissimi ricordi... 

 

Il secondo appuntamento sarà per il 5 Febbraio con Fausta Di Falco, siracusana, editore di Verba Volant, che presenterà il libro “Briciole” di  Lorenzo Naia con le illustrazioni di Roberta Rossetti

Il libro, parlando di dolci, farà da introduzione al terzo appuntamento del 24 Febbraio, per Carnevale, con “Food Contest Junior”, con letture divertenti e naturalmente tante “briciole”. 

 

Briciole” ci racconta di Parigi dei primi del Novecento, dove ogni giorno tante briciole di dolci si sentono scartate e rifiutate e vagano sconsolate per la città senza capire il perchè della loro triste sorte. Brisè, una briciola di tartelletta alla frutta, avanza verso l’Arco di Trionfo senza sapere che di lì a poco avrebbe incontrato tante altre briciole come lei: Tarte Tatin, Croquenbouche, Savarin, Eclair e tante altre… Seduta su una buccia di banana ai Jardins des Tuileries, una briciola di Churros, Pepito, regala preziosi consigli alle briciole rimaste orfane di impasto e le condurrà da Bibì, uno sfortunato ma tenace pasticcere della rue de Bièvre che non riesce ad attirare clienti nel suo negozio. 

Tutte le briciole si uniranno a un impasto di Bibì dando vita a un dolce molto speciale: ad assaggiarlo per prima sarà Marie Riderot, una spietata critica gastronomica della prestigiosa rivista “Paris Gourmet” fortunosamente giunta in pasticceria per ripararsi da un temporale. 

Un’esplosione di gusti che farà meritare a Bibì una fantastica recensione sulla rubrica “Saint Honorè”.

 

Lo scopo di un'opera onesta è semplice e chiaro: far pensare. Far pensare il lettore, lui malgrado

Paul Valéry

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